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Il Consiglio di Stato: tariffe acqua "in contrasto" col referendum

Le bollette idriche sono da rivedere? Lo chiede il consigliere comunale Giovanna Giugni ricordando che il parere "sembrerebbe aprire la strada ad una diminuzione delle tariffe relative alle bollette dell'acqua"

Le bollette idriche sono da rivedere? Lo chiede il consigliere comunale Giovanna Giugni in una interrogazione, ricordando che l'Autorità per l'energia - incaricata di formulare la nuova tariffa all'indomani del Referendum sull'acqua pubblica del 12-13 giugno 2011 - aveva chiesto un parere al Consiglio di Stato sulla remunerazione del capitale investito da parte delle società di gestione del servizio idrico e il parere reso "sembrerebbe aprire la strada ad una diminuzione delle tariffe relative alle bollette dell'acqua per gli utenti".

Si apprende infatti che il Consiglio di Stato, in un parere reso all’Autorità per l'energia elettrica e il gas, ha ritenuto le bollette dell'acqua "non coerenti" col quadro normativo uscito dal referendum. Il Consiglio di Stato ha giudicato "in contrasto" col referendum il criterio della "adeguatezza della remunerazione dell'investimento" per determinare la tariffa.

Giugni chiede quindi al comune se ci sia la possibilità di rivedere le tariffe e se l'amministrazione comunale "abbia già consultato Dolomiti Energia per conoscere le intenzioni della società, controllata indirettamente tramite Fin-Dolomiti Energia al 33,33, all’indomani del pronunciamento del Consiglio di Stato in materia". 

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