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Giornalista contestato a Sociologia: la conferenza salta, Bisesti chiama il Rettore

L'assessore: "Ho chiesto al rettore un confronto sulla situazione, soprattutto della Facoltà di Sociologia e di questi personaggi violenti che danneggiano anche l'ambiente accademico".

Il giornalista Fausto Biloslavo contestato all'Università di Trento: alla Facoltà di Sociologia è comparso uno striscione contro il reporter, atteso nella giornata di martedì 15 ottobre. La contestazione, ha fatto saltare la conferenza.

A spiegarlo è il diretto interessato, che sulle pagine del Giornale evoca gli Anni di Piombo. Biloslavo racconta di essere stato invitato a Trento da un collettivo studntesco di centrosinistra per parlare della situazione in Libia.

Mentre si trovava in viaggio verso Trento, in treno, ha ricevuto la telefonata da un funzionario dell'Università che annunciava la cancellazione dell'evento. Il motivo, spiega, sarebbe stato un cavillo burocratico nella compilazione dei documenti relativi all'utilizzo dell'Aula Kessler, utilizzata solitamente per le conferenze.

Perchè è stato contestato 

La contesazione è stata guidata dal Cur, Collettivo Universitario Refresh, dichiaratamente antifascista, come attesta la firma sullo striscione apposto all'ingresso della Facoltà. A Biloslavo viene contestata la militanza giovanile in gruppi di estrema destra a Trieste, militanza che lo portò ad essere arrestato, poco più che maggiorenne, all'interno delle indagini sull'attentato alla stazione di Bologna.

Dopo un mese fu scarcerato ed anni dopo emerse come il suo arresto, insieme a quello di altri attivisti del Fronte della Gioventù, fosse in relatà un tentativo di depistaggio. A provocare la protesta, però, sono anche le sue inchieste sulla tragedia delle Foibe, oltre che la sua collaborazione con un giornale più volte tacciato di razzismo ed istigazione all'odio. Citata dai manifestanti, al megafono, anche la collaborazione con la rivista Ferro gallico, legata ad ambienti di estrema destra, ed il sostegno al film "Rosso Istria", accusato di mistificare la vicenda delle Foibe.

Bisesti: "Personaggi violenti a Sociologia". Il Rettore: "Teniamo molto alle regole"

Sulla vicenda ha preso posizione l'assessore all'Istruzione Mirko Bisesti, il quale promette che l'evento sarà recuperato al più presto, ma non solo: "Ho chiesto al rettore un confronto sulla situazione, soprattutto della Facoltà di Sociologia e di questi personaggi violenti che danneggiano anche l'ambiente accademico".

Anche il Rettore è dello stesso avviso ed auspica che l'evento sia nuovamente organizzato. La cancellazione, ha spiegato, è stata causata da un errore burocratico da parte della lista UDU, che organizava la serata. «L'amministrazione – scrive il Rettore in un messaggio indirizzato al giornalista - ha voluto evitare di essere criticata per un problema di autorizzazioni (siamo molto attenti alle regole, soprattutto per quanto riguarda i presidi di sicurezza) e non ha guardato alla sostanza. In questo momento, anche a tutela degli studenti che hanno forse commesso un errore di procedura, ma hanno fatto bene nella sostanza il loro lavoro, ci tenevo a farle sapere che la mia volontà e quella della comunità che rappresento, è di operare nel pieno rispetto dei principi che ispirano e motivano la stessa esistenza delle università quali luoghi di esercizio e tutela delle libertà fondamentali. Riorganizzare questo evento è un modo per affermare questi principi».

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