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Sabato, 20 Aprile 2024
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Bilancio, iniziato l'esame in aula. Fondo d'emergenza da 10 milioni

Pacher: "L’esigenza di strumenti così flessibili – ha concluso evocando implicitamente il caso Whirlpool – si è palesata recentemente di fronte a situazioni impreviste, non affrontabili con gli ordinari strumenti"

L'intervento del presidente della Giunta provinciale Alberto Pacher ha aperto stamane l’esame della manovra finanziaria 2014 che il Consiglio discuterà da domani a giovedì. Diversamente dai bilanci ordinari – ha spiegato Pacher – questo non destina integralmente le risorse disponibili, ma ne accantona una quota “significativa” per l’attuazione del programma di governo della futura Giunta provinciale. Gli accantonamenti disposti a tal fine con questo bilancio tecnico ammontano a 157 milioni nel 2014, a 171 nel 2015 e a 158 nel 2016. Una “scelta di grande responsabilità” – ha commentato il presidente – che, non nascondo, è stato particolarmente difficile assumere nell’attuale contesto di contrazione delle risorse finanziarie disponibili sul bilancio provinciale e in presenza di forti rigidità nella gestione delle risorse pubbliche”. 

La crisi in Trentino.
Pacher ha poi richiamato le principali criticità delle quali anche il nostro territorio risente in termini di Pil e di aumento della disoccupazione a causa dell’attuale situazione economica e sociale. La povertà nella nostra provincia appare “piuttosto circoscritta e negli ultimi anni stabile”. Ciò anche per effetto dell’introduzione di strumenti come il reddito di garanzia. 

Il contesto finanziario.
Il presidente ha poi descritto il contesto finanziario, ed evidenziato in particolare la disponibilità della Provincia a concorrere al risanamento della finanza pubblica statale. Ciò a condizione che ci “si basi su un principio di equità complessiva, che consenta di riequilibrare i concorsi già assicurati dalla Provincia di Trento e Bolzano rispetto a quelli delle altre regioni a statuto speciale”. A braccio, Pacher ha poi evidenziato il giudizio espresso sull’affidabilità finanziaria della Provincia di Trento dalle agenzie di rating Fitch e Moodis, superiore di 2 punti rispetto a quello dello Stato.

Gli interventi prioritari per il 2013.
Il presidente ha poi sintetizzato gli interventi prioritari già previsti dalla Giunta provinciale per il 2013: l’aggiornamento del Piano di miglioramento per la modernizzazione del sistema pubblico trentino, il “Fondo strategico di sviluppo territoriale” istituito dalla Regione con la legge finanziaria 2013 (che consentirà alla Provincia di Trento di utilizzare i 250 milioni ad essa riservati), e le politiche per le imprese. Pacher si è poi soffermato sul Progetto per l’imprenditorialità giovanile, al quale la Giunta ha già destinato 20 milioni di euro delle risorse finanziarie della programmazione comunitaria.

Le politiche per il lavoro.
Di particolare rilievo sono per Pacher “gli interventi a sostegno dell’occupazione” dopo l’approvazione della nostra di attuazione della delega statale in materia di ammortizzatori sociali. L’obiettivo è di “estendere e rafforzare l’integrazione delle politiche del welfare e dell’occupazione con le politiche dello sviluppo economico” e “per questo è stata recentemente promossa all’interno dell’amministrazione provinciale un’attività interdipartimentale”. Per i giovani fino a 35 la Giunta ha avviato la sperimentazione del reddito di qualificazione, ha promosso tirocini estivi per favorire l’orientamento e l’addestramento pratico degli universitari e punta ora al rilancio dell’apprendistato.

I risparmi del Consiglio daranno lavoro ai giovani.
Pacher ha anche sottolineato “per la sua importanza l’istituzione su iniziativa del Consiglio provinciale di un fondo di oltre 802 mila euro nel 2013 ricavati dall’azione di contenimento e razionalizzazione della spesa dell’assemblea legislativa. Il fondo destinato a dare attuazione alla cosiddetta “Garanzia per i giovani” (Youth Guarantee) è volto a favorire le politiche per l’occupazione giovanile consistenti in un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o tirocinio, entro un periodo di 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema scolastico”.

La nuova manovra anticrisi.
Il presidente ha ricordato poi l’importanza della “nuova manovra anticrisi” avviata con la legge 9 del 2013 “anche grazie alla collaborazione del Consiglio provinciale”, Altro beneficio derivante dalla manovra anticrisi, l’introduzione di ulteriori specifiche agevolazioni Irap per promuovere, con l’azzeramento dell’imposta per i primi 5 anni, nuove attività produttive.

La novità del bilancio 2014: i 10 milioni per le emergenze.
Il presidente ha ricordato che le entrate per l’anno prossimo sono state quantificate in 4.523 milioni di euro, con una sostanziale invarianza rispetto alle dotazioni del 2013. E per la spesa ha segnalato il “nuovo fondo attivato con una dotazione di 10 milioni di euro per fronteggiare tempestivamente le emergenze connesse alla crisi economica, con strumenti flessibili, anche in deroga alla normativa provinciale vigente”. Su questo punto Pacher ha assicurato “il coinvolgimento della commissione competente del Consiglio provinciale”. L’applicazione di tali misure – ha concluso il presidente – è temporalmente limitata fino all’entrata in vigore della legge provinciale di assestamento del bilancio 2014. L’esigenza di strumenti così flessibili – ha concluso evocando implicitamente il caso Whirlpool – si è palesata recentemente di fronte a situazioni impreviste, non affrontabili con gli ordinari strumenti di intervento, come l’annuncio improvviso della chiusura di significative attività economiche presenti sul territorio provinciale”.

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