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Il consiglio regionale impugna la Manovra del governo

Dellai ha sottolineato che la decisione deriva "dal modo in cui è intervenuto lo Stato, senza tenere conto dello Statuto di autonomia"

Il consiglio regionale del Trentino Alto Adige ha deciso di impugnare la Manovra di settembre del governo, nei punti nei quali non prevede l'ancoraggio dell'Accordo di Milano, cioè il protocollo sottoscritto il 30 novembre 2009 da Trentino, Alto Adige ed i ministri Giulio Tremonti e Roberto Calderoli.

 
Si tratta, in linea teorica, di una sorta di garanzia di finanziamento all'autonomia speciale, ma anche una delega di competenze statali e - soprattutto - della compartecipazione della Provincia al risanamento del debito pubblico nazionale.
 
Ed è proprio quest'ultimo aspetto, cioè quanto il Trentino e l'Alto Adige devono al governo centrale secondo gli ultimi provvedimenti, ad aver fatto prendere la decisione.
 
Il presidente trentino Lorenzo Dellai ha sottolineato che la decisione deriva "dal modo in cui è intervenuto lo Stato, senza tenere conto dello Statuto di autonomia. ''Tutto ciò pur nella consapevolezza della necessità di contribuire al risanamento dell'economia dello Stato in questo momento di crisi". 

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