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Con le fusioni nasceranno nuove Asuc, Daldoss: "Debiti e crediti rimangano al nuovo Comune"

Approvato in quarta commissione l'articolo 19 della manovra per scongiurare la possibilità che i nuovi "usi civici" si ritrovino in carico i debiti dei Comuni

Con le fusioni, previste, di 55 comuni in Trentino nasceranno nuove Asuc: a sottolineare la possibile situazione di confusione che potrebbe nascere dopo il 7 giugno, data dei referendum per le unioni, è l'assessore provinciale Carlo Daldoss durante l'audizione di questa mattina in quarta commissione riguardo alla manovra di assestamento di bilancio.

L'articolo 19 della manovra modifica la legge provinciale sugli usi civici (in sigla Asuc) che prevede che i nuovi soggetti, in caso di fusioni, subentrino al comune "in tutti i rapporti attivi e passivi in essere alla data di mutamento della precedente gestione". Ciò significa che, secondo la normativa vigente, la nuova Asuc dovrebbe prendere in carico i crediti ed i debiti dell'estinto Comune. L'articolo stabilisce invece che crediti e debiti vengano trasferiti al Comune che nascerà dall'unione dei precedenti. 

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