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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Gardolo / Via Alto Adige

L'Alto Adige apre ristoranti e musei, il ministro impugna la legge

Legge approvata nella notte in Alto Adige, impugnata all'alba dal ministro alle Autonomie Locali. Trento sta a guardare, con una legge nel cassetto

Fatta la legge, trovato il ricorso: l'Alto Adige "apre tutto" in piena autonomia con una legge provinciale approvata nella notte, ed il ministro alle Autonomie Locali Francesco Boccia annuncia di volerla impugnare il mattino dopo. E' un nuovo braccio di ferro tra Roma e le autonomie quello che si sta scatenando in questo avvio di fase 2. Braccio di ferro nel quale, per ora, il Trentino sembra più che altro uno spettatore: Trento ha annunciato più volte di voler accelerare, salvo poi fare marcia indietro per "aspettare cosa dirà il Governo", sebbene anche la provincia autonoma di lingua italiana abbia in agenda, una legge provinciale simile a quella approvata dai vicini altoatesini.

"Prendo atto che la Provincia Autonoma di Bolzano ha inserito nella sua legge che si adeguerà alle linee guida nazionali ed è un segnale di grande responsabilità. Tuttavia, poiché ha deciso di aprire ugualmente alcune attività commerciali pur in assenza delle linee guida sul lavoro, il governo non può fare altro che impugnare il provvedimento, limitatamente alle parti in contrasto con le regole sulla sicurezza sul lavoro". Questo il pacato, ma fermo, annuncio di Boccia. Nel weekend è attesa una nuova ordinanza in Trentino, ma i passi avanti del Trentino dovranno tener conto anche di questo. 

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