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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Acli contro i vitalizi ai consiglieri: al via la raccolta firme per la legge in tutti i Comuni

Ridurre i compensi e abolire la pensione ai consiglieri regionali: queste le due colonne portanti della proposta fatta dalle Acli trentine, che ora cercano il supporto dei cittadini per portare in consiglio il disegno di legge. Il presidente Gardumi ipotizza un risparimio di 5,2 milioni

Le Acli trentine comunicano che dalla prosisma settimana in tutti i Comuni del Trentino sarà possibile sottoscrivere la proposta di legge di iniziativa popolare sui vitalizi ai consiglieri regionali. "In un momento caratterizzato dalla più grande crisi sistematica del nostro tempo è necessario ridare fiducia e speranza alla politica" ha detto il presidente Fausto Gardumi, per questo le Acli chiedono ai politici di "riavvicinare la loro vita a quella degli altri cittadini", in senso economico s'intende.

Calcolatrice alla mano la legge, se dovesse arrivare in Consiglio ed essere approvata, potrebbe far risparmiare, assicura Gardumi, 5,2 milioni di euro. Soldi che andranno a costituire un apposito Fondo per il sostegno della famiglia e dell'occupaizone. Ecco le proposte:

Ridurre i compensi. Il primo obiettivo che ci proponiamo è quello di ridurre lo “stipendio” dei consiglieri regionali, riconoscendo allo stesso tempo il valore del loro lavoro e della loro funzione che dovranno essere esclusivi.
Proponiamo pertanto la riduzione dell’indennità consigliare mensile a 7.500 euro lordi, (corrispondenti a circa 4.700,00 netti), contro gli attuali 9.800 euro lordi. Nel contempo vengono ridotte le spese per l’esercizio del mandato che passano dagli attuali 1.450 euro mensili a 500 euro.

Abolire le pensioni dei consiglieri regionali. Nella proposta di legge popolare non viene previsto alcun trattamento previdenziale con contributi a carico dei consiglieri e del consiglio regionale. Per quanto riguarda la questione dei vitalizi per gli ex consiglieri regionali viene fissata la somma lorda mensile di 3.300 euro cancellando in via definitiva ogni questione aperta circa i privilegi degli ex politici.

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