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Politica

2013: nuova cooperazione economica, sociale, politica

"Per passare oltre questo periodo è necessaria una nuova cooperazione in Trentino"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Riceviamo e pubblichiamo questo intervento del consigliere provinciale Mario Magnani (gruppo Misto)

"Momento di cambiamento vuol dire anche riprendere dal passato soluzioni interessanti ed attualizzarle nel contesto della nostra modernità. Il buon proposito per il 2013 potrebbe essere quello di ripescare alcuni valori della cooperazione. Non solo vista per il percorso che abbiamo fatto da don Guetti in poi, ma anche in riferimento alle nuove pratiche dell'economia della conoscenza. Nuovi modi di condividere, di partecipare, di collaborare.

Parlare di crescita economica è usare concetti vecchi in contesti nuovi. Avremo sempre meno risorse, per il lavoro bisognerà arrangiarsi, in chiave moderna riprenderemo un po' la "vita alla giornata" dei nostri genitori. Cooperazione vuol dire mettersi assieme di più per riuscire a mantenere lo standard di vita più alto possibile.

Cooperazione politica vuol dire semplificare i servizi. Le Comunità di valle servono perchè col passare degli anni la Provincia delegherà sempre più competenze ai territori. Quindi vuol dire meno Comuni e risorse da destinare ai bisogni primari. In Valle di Non ad esempio ci sono 38 municipi, per razionalizzare basterebbe seguire l'esperienza delle squadre di calcio: Bassa Anaunia, Monte Peller, Predaia, Anaune, Monte Ozolo, Le Maddalene, Alta Anaunia. Sette invece che 38. Se già ci si mette la stessa maglia, è così difficile vedersi nella stessa unità amministrativa?

Cooperazione economica è collaborare, nel rispetto delle singole capacità, a mantenere il livello di benessere raggiunto. La Provincia può creare le condizioni generali per far sì che si sviluppino al meglio le iniziative, ma mentalmente dobbiamo fare lo sforzo di non trovare risposte a tutto solo nell'ente pubblico. Il Fondo per l'imprenditoria giovanile (19,5milioni di euro) nella Finanziaria 2013 punta a far sì che competenze, capacità ed idee dei nostri ragazzi servano per creare nuova occupazione guardando di più verso l'esterno. Nell'economia della conoscenza si può benissimo lavorare in Trentino rispondendo a bisogni di altre zone. Condividere di più saperi ed informazioni ci aiuta a progredire.

Cooperazione sociale vuol dire sfruttare le competenze provinciali in materia di ammortizzatori sociali, mobilità, disoccupazione per cercare di immaginare un nuovo welfare locale. Basta vedere gli andamenti demografici per capire che aumenterà molto l'età media dei trentini. Un aspetto che fa capire perchè, tralasciando i dogmi ideologici, l'immigrazione è necessaria anche per mantenere un equilibrio sostenibile tra popolazione attiva e totale della popolazione. Un fondo assicurativo per sostenere la non autosufficienza rappresenta un esempio di collaborazione tra privato e pubblico per "socializzare" il rischio, rendendo quindi la situazione meno pesante per singoli e famiglie. All'insegna sempre di quel principio mutualistico che condividiamo sin dall'Ottocento.

Mario Magnani, consigliere provinciale Gruppo misto, www.associazionecomunita.tn.it

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