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Tabarelli, il Friuli ed il bicchiere mezzo pieno

Il ritiro anticipato, sulla penultima speciale, mentre viaggiava saldamente ai piedi del podio assoluto, alla prima sulla Skoda Fabia R5, non scalfisce il morale del trentino.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Quel che è certo, al termine dell'edizione numero cinquantacinque del Rally del Friuli Venezia Giulia, è che Daniele Tabarelli avrebbe desiderato un epilogo ben diverso da quanto in realtà è accaduto nel recente weekend. Presentatosi al via dell'ultimo, decisivo, atto della Coppa Rally ACI Sport, per la quarta zona, alla guida della Skoda Fabia R5 targata RB Motorsport il pilota trentino si è visto costretto ad alzare bandiera bianca sulla penultima prova speciale, quella di “Drenchia”, per una leggera toccata che lo ha estromesso dai giochi e privato di un più che meritato quarto assoluto. Affiancato dall'inseparabile Mauro Marchiori, alle note, il portacolori di Omega si candidava ad un ruolo da protagonista sin dalle prime battute, aprendo la giornata di Sabato con il quarto tempo, passivo di 7”9 dalla migliore prestazione, e precedendo avversari di prim'ordine quali Righetti, Laurencich, il turco Cukurova e Ferragotto. Tutto sembrava filare per il verso giusto ed al tradizionale giro di boa, dopo i primi tre tratti cronometrati, il trentino consolidava la quarta piazza con quasi mezzo minuto su Cukurova. Usciti dalla service area la carovana della CRZ affrontava il secondo passaggio su “Trivio - San Leonardo” e Tabarelli si confermava nuovamente ai piedi del podio assoluto, prima di incappare in un inciampo fatale sulla successiva “Drenchia”. “Uscendo da una sinistra molto sporca” – racconta Tabarelli – “siamo andati ad impattare, con l'anteriore destra, contro un cordolino ed abbiamo rotto il cerchio. Sembrava un danno riparabile ma, quando ci siamo fermati per sostituire la ruota, ci siamo accorti che si era rotto anche il disco del freno. Ci siamo rimasti di sasso. Puntavamo a chiudere in bellezza il programma nella Coppa Rally ACI Sport in quarta zona e, calcolando che eravamo al debutto sulla Skoda Fabia R5 e che in Friuli non avevamo mai corso, stavamo andando molto bene. Quarti assoluti, in mezzo a chi ha nettamente più esperienza di noi su queste vetture, era un risultato notevole, dal quale vogliamo ripartire per guardare al futuro con il giusto ottimismo. La vettura che RB Motorsport, ringraziandoli di cuore, ci ha messo a disposizione è stupenda, sotto tutti i punti di vista. Ci vuole tempo per arrivare a capire determinate regolazioni e, per paura di compromettere l'equilibrio trovato, non ci siamo azzardati a toccare niente. Ci resterà un bel ricordo comunque, il pubblico è stato semplicemente fantastico. Tantissima gente lungo le speciali ed è sempre più raro veder questi spettacoli. Grazie a tutti i partners e ad Omega. ” Uno zero nello score del trentino che potrebbe rendere scricchiolante l'accesso alla finale della Supercoppa WRC Italia, in programma con il Trofeo ACI Como il 25 e 26 di Ottobre. “Per quanto riguarda la zona” – sottolinea Tabarelli – “dobbiamo aspettare il responso ufficiale di ACI Sport. Attualmente figuriamo al terzo posto assoluto ma abbiamo un margine davvero ridotto sulla concorrenza. Bisognerà considerare gli scarti e dal regolamento non è ben chiaro come questi verranno interpretati. Dal canto nostro l'aver corso sia in R5 che in R4 rende il tutto più difficile da capire. Vedremo cosa succederà e speriamo di poterci essere a Como.”

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