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Montagna e bollettino valanghe: attenzione alla "neve ventata"

Il report valanghe di lunedì 24 gennaio elaborato dal Servizio Prevenzione rischi

La neve ventata richiede attenzione. A sottolinearlo è il bollettino valanghe di lunedì 24 gennaio elaborato dal Servizio Prevenzione rischi. Gli accumuli di neve ventata nuovi e meno recenti degli ultimi giorni possono in parte subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii esposti a ovest, nord ed est al di sopra dei 2000 m circa come pure nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. In quota questi punti pericolosi sono esposti in tutte le direzioni.

Nelle regioni confinanti con quelle interessate dal grado di pericolo 3 "marcato", i punti pericolosi sono più frequenti e il pericolo leggermente superiore. I nuovi accumuli di neve ventata dovrebbero essere evitati principalmente sui pendii ripidi. Principalmente sui pendii ombreggiati molto ripidi, sono possibili valanghe di neve a debole coesione per lo più di piccole dimensioni, principalmente già in seguito a un debole sovraccarico. Sulla dura superficie del manto nevoso sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide.

Manto nevoso

Per quanto riguarda il manot nevoso, invece, la situazione segnalata dagli esperti è di tipo st.6: neve fresca fredda a debole coesione e vento. Lunedì il vento sarà in parte forte. Il vento causerà il trasporto della neve. Gli accumuli di neve ventata nuovi e meno recenti poggiano su strati soffici soprattutto sui pendii ombreggiati al di sopra del limite del bosco, principalmente nelle zone al riparo dal vento.

Il manto di neve vecchia è estremamente variabile a distanza di pochi metri. Sui pendii ripidi ombreggiati: nella parte centrale del manto nevoso si trovano, a livello molto isolato, strati fragili, soprattutto al di sopra dei 2400 m circa. La parte superiore del manto nevoso ha subito un metamorfismo costruttivo. Tendenza: attenzione alla neve ventata recente. Nelle regioni settentrionali e nelle regioni nord orientali il pericolo di valanghe è leggermente superiore.

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