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Meteo, attesa altra neve sul Trentino: tra 5 e 15 centimetri

Il pericolo valanghe permane sul grado 3 (marcato), nella scala europea a 5 gradi

Meteotrentino ha previsto per martedì 5 gennaio nuvolosità in intensificazione con precipitazioni deboli ma diffuse dal tardo pomeriggio-sera, nevose anche a bassa quota, in attenuazione dalla mattina dell'Epifania, per poi cessare nel pomeriggio. Sono attesi mediamente tra 5 e 15 centimetri di neve fresca, in particolare sui settori sudorientali. Da giovedì 7 a sabato 9 gennaio le previsioni vedono tempo stabile con temperature rigide. Domenica 10 gennaio saranno possibili deboli precipitazioni, eventualmente nevose anche nei fondovalle più bassi. Il pericolo valanghe permane sul grado 3 (marcato), nella scala europea a 5 gradi.

valanghereport 5 gennaio 2021-2

Previsioni

Tra questa martedì 5 e mercoledì 6 gennaio una debole perturbazione transiterà sull'arco alpino. Giovedì 7 le correnti in quota tenderanno a disporsi da ovest determinando, almeno fino a sabato, tempo più stabile ma freddo. Domenica sarà possibile un peggioramento.In particolare per il 5 gennaio, sono attese deboli precipitazioni diffuse dalla serata, che potranno risultare nevose anche nel fondo della Val d’Adige nel corso della notte. Per mercoledì 6 gennaio, si prevede cielo coperto con deboli precipitazioni diffuse, nevose anche a quote basse, in attenuazione dalla mattinata con schiarite più ampie e probabili in serata; temperature in calo, specie le minime, previste a fine giornata. Giovedì 7 gennaio si prevede un tempo molto soleggiato salvo la possibile locale presenza di foschie e nubi basse nelle ore più fredde; temperature in generale, sensibile, diminuzione.

Pericolo valanghe

Il pericolo valanghe permane sul grado 3 (marcato), nella scala europea a 5 gradi; il vento a tratti forte dei giorni scorsi ha rimaneggiato intensamente la neve fresca che, anche a causa delle basse temperature, si legherà solo lentamente con la parte basale del manto nevoso, generalmente ben consolidata. Questi accumuli formati dal vento sono ancora molto instabili ed è sufficiente il sovraccarico di un singolo escursionista per provocare il distacco di valanghe, anche di medie e grandi dimensioni. L'attenzione va posta soprattutto alle zone in prossimità delle creste, delle conche e dei canaloni ed alle zone contraddistinte da repentini cambi di pendenza. Localmente il distacco potrà avvenire anche spontaneamente, come confermato anche dai fenomeni che si sono verificati nella giornata odierna in Valle di Fiemme ed in Val dei Mocheni. Dove le nevicate sono state più abbondanti anche a basse quote, dalle scarpate e dai pendii erbosi più ripidi sono ancora possibili piccoli scaricamenti di neve. Per l'attività escursionistica l'attuale situazione richiede quindi molta esperienza nella valutazione locale del pericolo di valanghe ed una prudente scelta dell'itinerario.

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