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Maltempo, l'analisi di Meteotrentino: "Più pioggia che nell'alluvione del 1966"

L'analisi dei dati di Meteotrentino, ente della Provincia, parla di un evento davvero eccezionale: in tre giorni caduto un quarto della piogia attesa in un anno

E' la descrizione di un evento davvero eccezionale, nella sua drammaticità, quella che emerge dalle 42 pagine del documento pubblicato online da Meteotrentino sul maltempo di fine ottbre che ha colpito le Alpi Orientali ed il Trentino provocando esondazioni, frane e, purtroppo, vittime. In media sono scesi sul Trentino 275 mm di pioggia nelle 72 ore dell'evento, circa un quarto di quanta ne cade mediamente in un anno. Si pensi che eventi meteorologici con 120-150 mm di pioggia mettono già in allarme la Protezione Civile.

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Un mese, quello di ottobre 2018, caratterizzato da condizioni stabili e temperature miti praticamente fino a fine mese. Il giorno 24, lo ricorderete, un vento caldo ha iniziato a soffiare sul Trentino, facendo sfiorare i 30° sui termometri a Trento ed in Valle dell'Adige. Poi "dalla sera del 26, si sono via via intensificate umide e miti correnti meridionali che nella giornata di sabato 27 e domenica 28 hanno determinato precipitazioni diffusamente abbondanti, localmente molto abbondanti e spesso persistenti", come si legge nella sintesi del documento (per scaricarlo in versione integrale in formato Pdf clicca questo link:Analisi Meteotrentino Maltempo Ottobre 2018 )

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I tre giorni più piovosi che il Trentino ricordi: non è un modo di dire, i registri parlano chiaro. L’analisi di Meteotrentino, ente della Provincia di Trento, compara le massime piogge cadute in 3 giorni negli ultimi 150 anni, per concludere che la quantità media di pioggia misurata quest’anno supera nettamente quella delle maggiori alluvioni storiche che si ricordano in Trentino, nel 1882 e nel 1966, quando però alla pioggia si era sommato un significativo scioglimento della neve che aveva fatto innalzare in modo anomalo le portate con alluvioni in moltissimi torrenti e nei principali fiumi. In 3 giorni sono caduti su tutto il Trentino 273,8 millimetri di pioggia in media, con 40 stazioni che hanno superato questo valore, arrivando localmente anche a oltre i 600 millimetri. 

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Il vento ha invece raggiunto il picco massimo nella giornata di lunedì 29: al passo Manghen è stata misurata una velocità media, su dieci minuti, di 90 km/h con picchi di 191 km/h. "La vastità delle superfici boschive abbattute indica chiaramente che l’intensità dei venti è stata eccezionale su ampia scala e non può essere ricondotta semplicemente a fenomeni quali i “downslope winds” o i “downburst” che solitamente colpiscono aree decisamente ristrette. Ciò non toglie che in alcune specifiche località di limitata estensione si possano essere sviluppate trombe d’aria, anche legate a fenomeni di downslope winds o di downburst" si legge nel rapporto.

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