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La volata di Marcialonga Craft si avvicina: la vera bagarre ė sui mitici 4 Passi

Domenica 29 maggio la volata per aggiudicarsi la 14.a edizioneI percorsi granfondo e mediofondo racchiusi nei quattro passi dolomiticiOltre 2000 ciclisti sulle strade delle Valli di Fiemme e FassaAl via lo scialpinista trentino Nicolini insieme a Stagni, Zanrossi e Caiati

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Si entra in piena velocità nel mese di maggio e per gli indomabili ciclisti l’obiettivo è Marcialonga "Cycling" Craft, fra meno di trenta giorni, nelle valli trentine di Fiemme e Fassa. Non si tratta di una classica granfondo ciclistica: domenica 29 maggio si scaleranno quattro passi iconici del Trentino ammirando le splendenti montagne che si illumineranno dalle prime luci del mattino. Alle 8 precise dalle vie di Predazzo oltre 2000 concorrenti, impegnati nei percorsi granfondo (135 km) e mediofondo (80 km), impenneranno sui pedali in direzione Moena, con il gruppo montuoso dei Monzoni a controllare dall’alto l’andatura del gruppo. La punta più alta dei Monzoni è quella della Vallaccia a 2641m, che si differenzia dalle cime degli altri gruppi fassani per la sua costituzione di rocce eruttive e metamorfiche ricche di minerali.

Nei primi 15 km di falsopiano il gruppo rimarrà pressoché compatto, poi a briglia sciolta si imboccherà Passo Costalunga ed il panorama mostrerà subito i verdi pascoli di montagna e le rocce del Catinaccio sulla destra, mentre volgendo lo sguardo in avanti si rimarrà abbagliati dall’imponente bellezza del massiccio dolomitico del Sassolungo. L’ascesa di Passo Costalunga, di 10 km e 428m di dislivello, metterà subito alla prova i ciclisti nei primi 4 km, dove si raggiungerà una pendenza massima del 15,9%. Mano a mano che si sale si lasceranno alle spalle le meraviglie del Pordoi, del Col Rodella e del Sassolungo e, una volta superato il valico, una discesa porterà al fiabesco Lago di Carezza, avvolto nella quiete del bosco ai piedi del massiccio del Latemar.

Il passo successivo di Pampeago è quello più lungo e impegnativo dei quattro, ci saranno 14 km con 1099m di dislivello e punte del 14,5% fino all’abitato di Obereggen. I passi da superare finiscono qua per i mediofondisti, i quali punteranno successivamente all’arrivo di Predazzo, mentre per i granfondisti resteranno il mitico Passo San Pellegrino, scalato il giorno prima dal versante opposto dalla carovana rosa del Giro d’Italia, e Passo Valles. Le iscrizioni per la 14.a ‘Cycling’ Craft, diretta dal professionale comitato Marcialonga, viaggiano spedite. Sono tanti gli affezionati della manifestazione che ogni giorno si aggiungono alla lista dei partenti: in griglia sarà presente Stefano Stagni, vincitore del mediofondo nel 2019 quando riuscì a battere il campione di scialpinismo trentino Federico Nicolini, fresco argento nell’ultima tappa di Coppa del Mondo di skialp e anch’egli al via in questa edizione.

Partirà nelle prime posizioni il veneto vincitore del mediofondo nel 2018 Riccardo Zanrossi, che ha dimostrato di che pasta è fatto imponendosi alla Gran Fondo Liotto e alla Lake Garda Cycling Marathon. Il bresciano Aldo Caiati ha un passato nella categoria dilettanti, nel 2020 dopo una stagione con i colori del Team Colpack ha deciso di abbandonare la carriera ciclistica ma fra meno di un mese darà del filo da torcere ai suoi "colleghi" sulle selettive salite trentine. Un percorso come quello di Marcialonga merita davvero di essere provato almeno una volta nella vita, le iscrizioni sono aperte sul sito della gara. Casco ben allacciato, sui mitici passi dolomitici ci sarà la vera bagarre! Info: www.marcialonga.it

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