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Pnrr, la val di Fiemme vuole diventare una delle 30 "green communities" italiane

Il 30 e il 31 marzo a Cavalese i trentini si confronteranno con i responsabili di altre esperienze già sviluppate in Austria, Svizzera, Fiandre e Finlandia

La Comunità della val di Fiemme come territorio “sperimentale” ed “esemplare” a livello nazionale per diventare una "green community". È il progetto della Giunta provinciale per la comunità di Fiemme. Mercoledì 30 e giovedì 31 marzo nel palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese si terrà un convengo internazionale "per fare il punto su esperienze presenti in altre aree e su come farne tesoro per arrivare all'obiettivo posto dalla Provincia autonoma per la val di Fiemme".

Cos'è una green community

Con "green communities" si intendono comunità locali che vogliono alizzare piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) ha stanziato 135 milioni di euro per favorire la nascita e la crescita di 30 comunità verdi in tutta Italia.

Nel Pnrr Trentino, a cui spettano 1,26 miliardi in totale, delle comunità verdi ad oggi non c'è traccia, ma la Pat spiega ora che l'investimento nazionale "intende sostenere lo sviluppo sostenibile e resiliente dei territori rurali e di montagna che intendano sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono tra cui, in primo luogo, acqua, boschi e paesaggio". E che quindi la val di Fiemme può essere considerata un candidato ideale.

Il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese ospiterà il convegno sulle Green Communities-2

Il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese ospiterà il convegno sulle Green Communities (Ufficio stampa Pat)

L'evento è promosso dalla Provincia autonoma in collaborazione con il Programma europeo Interreg Europe, dedicato a promuovere lo scambio di esperienze e la maturazione di progetti interregionali. I decisori di area trentini si confronteranno così con i responsabili di altre esperienze virtuose già sviluppate in Austria, Svizzera, Fiandre e Finlandia, nella prospettiva di una collaborazione che duri poi nel tempo.

Il progetto per la val di Fiemme

In particolare, il piano di sviluppo sostenibile per la val di Fiemme vuole guardare alla gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale; alla gestione integrata e certificata delle risorse idriche; alla produzione di energia da fonti rinnovabili locali, quali i microimpianti idroelettrici, le biomasse, il biogas, l’eolico, la cogenerazione e il biometano; allo sviluppo del turismo sostenibile; alla costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna; all’efficienza energetica e all’integrazione intelligente degli impianti e delle reti; allo sviluppo sostenibile delle attività produttive (zero waste production); all’integrazione dei servizi di mobilità e infine allo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile.

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