Un'altra scoperta della Fondazione Mach sulle varietà di vite resistenti alla Peronospera
Scoperto il ruolo dei composti volatili prodotti per arginare l'infezione, potrebbero far diminnuire l'uso di fitofarmaci
Le varietà di vite più rsistenti alla Peronospera, vera piaga del settore vitivinicolo, producono, in risposta all'infezione, dei composti volatili che si diffondono nell’ambiente ed inibiscono il patogeno fino a bloccare l’infezione stessa.
La scoperta, effettuata dai ricercatori della Fondazione Mach di San Michele all'Adige e pubblicata sulla prestigiosa rivista Scientific Reports (gruppo Nature), aggiunge importanti conoscenze sui meccanismi di autodifesa della vite e potrà avere importanti ricadute nella lotta contro questo patogeno, riducendo così l’utilizzo di fungicidi.
In pratica le piante con questo meccanismo potrebbero essere in grado di agire in modo ‘sociale’ proteggendo i loro simili da ulteriori attacchi e prima che il patogeno entri in contatto con i loro tessuti. Un'altra importante scoperta, dopo il sequenziamento del genoma della peronospera sempre ad opera dei ricercatori FEM, che aggiunge un tassello foondamentale per lo sviluppo di varietà resistenti che consentirebbero la riduzione dell'uso di fitofarmaci nei vigneti, non solo Trentini.