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Come vivere in sicurezza una giornata al parco naturale Adamello Brenta

Dai parcheggi ai sentieri al comportamento degli animali, fino alle valli che in autunno diventano inaccessibili: tutti i suggerimenti

C'è ancora spazio per gite ed escursioni in autunno. Tra i magnifici colori che la stagione sa offrire, bisogna però prestare attenzione a qualche importante aspetto per vivere una giornata in piena sicurezza.

Uno dei principali attrattori in Trentino è indubbiamente il parco naturale Adamello Brenta. Importante allora tenere a mente che in questa stagione cambia la percorribilità dei sentieri, e che molte valli che in estate sono perfettamente accessibili ora potrebberlo non esserlo. 

Anche i servizi di regolazione e gestione dei flussi di auto, garantiti durante la stagione estiva, si sono conclusi. La manutenzione delle aree di sosta è sospesa a causa delle condizioni del freddo e nelle valli al di sopra dei 1.200 metri di quota, così come in generale nei luoghi poco soleggiati, è possibile trovare neve e ghiaccio sia sui parcheggi che sui sentieri e sulle strade.

L'ente parco raccomanda pertanto di affrontare i territori montani con le dovute cautele, e con l’attrezzatura adatta, sia personale (abbigliamento adeguato) sia con riferimento ai mezzi di trasporto privati (gomme da neve, catene e quant’altro). Un’attenzione particolare deve essere riservata alle mete più frequentate, come il lago di Tovel, che si trova a circa 1.200 m. di altitudine. La strada può essere ghiacciata o coperta dalla prima neve e i parcheggi non sempre agibili.

La Val di Tovel, in particolare, è una di quelle mete che negli ultimi anni ha registrato un notevole incremento degli afflussi turistici soprattutto nelle code di stagione, caratterizzandosi come una delle mete trentine più visitate in autunno, richiede una attenta valutazione in questo periodo di avvicinamento all’inverno. Il lago si trova a quasi 1.200 metri di quota; la strada per raggiungerlo è piuttosto insidiosa soprattutto nella sua parte alta e l’esposizione poco soleggiata della valle la rende facilmente ghiacciata e talvolta coperta dal primo manto nevoso. Questa valle va dunque vissuta con estrema attenzione e con la consapevolezza che non sarà possibile trovare servizi e assistenza. Si ricorda che non è garantita l'accessibilità né alle aree di sosta, né ai posteggi, pertanto è possibile imbattersi in parcheggi non idonei ad accogliere mezzi. Tutte le strutture ricettive sono chiuse e i servizi igienici non accessibili, pertanto non ci sono punto di appoggio gestiti.

Molte altre valli dell’area protetta, come ad esempio la Val di Fumo, la Val di Borzago e la Val Nambrone sono invece già chiuse per ordinanze comunali. L’accesso alla Val Genova è consentito fino a Ponte Maria, Vallesinella e la Val d’Algone risultano anch’esse chiuse, rispettivamente per lavori di utilizzazione boschiva e  lavori di elettrificazione.

In generale ricordiamo che tutti i servizi di gestione e regolazione dei flussi di auto nelle valli del Parco sono conclusi, la manutenzione delle aree di sosta è sospesa a causa delle condizioni del freddo e nelle valli al di sopra dei 1.200 m di quota, nei luoghi poco soleggiati, è possibile trovare neve e ghiaccio sia sulle aree di sosta, che sui sentieri e sulle strade.

Se è vero che, con i primi freddi e l’arrivo del manto nevoso, il nostro territorio diventa in gran parte inaccessibile, è altrettanto vero che altre valli rappresentando ancora mete suggestive per gite fuori porta, per tutti coloro che vogliono godere di queste zone in questo periodo meno frenetico, che favorisce un approccio più intimo con la natura.

In autunno la natura si trasforma, cambiano i colori, i profumi, la luce. Tutto è più silenzioso e, nelle giornate più fredde, a quote elevate, il territorio comincia a tingersi di bianco, anticipando la stagione invernale. Nei boschi e nel fondovalle tutta la tavolozza dei colori è rappresentata, dal giallo dei larici al rosso dei faggi fino al color pesca degli aceri; è questa la stagione durante la quale è possibile ammirare lo splendido spettacolo del foliage e il territorio del Parco Naturale Adamello Brenta offre indubbiamente panorami unici e straordinari.

Anche gli animali si preparano alla lunga stagione invernale, e per alcuni di loro, come i cervi, arriva l’epoca degli amori che metterà alla prova le loro strategie e i loro comportamenti. Quando le giornate si accorciano, alla sera i cervi intonano, come un’orchestra naturale, il proprio canto d’amore: il bramito.

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