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M49, il Tar: "Cattura legittima"

Il Tribunale Amministrativo ha rigettato il ricorso degli animalisti rispetto alla prima cattura, quella dell'estate 2019 alla quale seguì l'evasione dell'orso Papillon

La cattura di M49 è legittima: Il Tribunale regionale di Giustizia amministrativa ha respinto, con la sentenza numero 62 del 12 maggio 2020, il ricorso presentato da alcune associazioni animaliste contro le ordinanze del presidente Maurizio Fugatti che hanno disposto la cattura e l’eventuale abbattimento dell’orso M49. A comunicarlo è la Provincia, che sottolinea come il Tar abbia ribadito "il fondamentale principio che la protezione di ogni esemplare di orso trova un preciso limite nella tutela della sicurezza pubblica e nel pericolo per l’uomo".

Naturalmente la sentenza avvalla anche la seconda cattura, quella avvenuta il 29 aprile, rispetto alla quale il ministro all'Ambiente Sergio Costa aveva già sottolineato la piena legittimità, diversamente dalla prima volta, quando anzi si era opposto alle operazioni di ricerca e cattura. 

Legittima anche la egge provinciale, approvata nella scorsa legislatura, che attribuisce alla Provincia la facoltà dell'abbattimento, sempre in nome della tutela dell'uomo rispetto all'animale. "Il Tar - si legge nella nota della Provincia - ha infine sottolineato anche l’avallo espresso dalla Corte costituzionale in ordine alla legge provinciale n. 9/2018, che attribuisce al Presidente della Provincia autonoma di Trento la competenza ad autorizzare l’eventuale prelievo, cattura o abbattimento dell’orso in presenza dei requisiti stabiliti dal “Pacobace” (Piano d'Azione interregionale per la conservazione dell'Orso bruno sulle Alpi centro-orientali), acquisito il solo parere dell’Ispra".

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