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Oipa sul Casteller: "Per ogni orso che esce ne entrerà un altro"

Pur apprezzando la proposta della Fondazione Brigitte Bardot l'associazione animalista invita a riflettere sulla questione generale: gli orsi "problematici" saranno sempre catturati ed imprigionati

Per ogni orso liberato al Casteller ci sarà posto per un altro. Il problema non è aprire le gabbie, ma eliminarle. Questa, parafrasando, la posizione dell'Oipa alla notizia della visita di Brigitte Bardot in Trentino. L'incona internazionale del cinema tramite la sua Fondazione si è proposta di trasferire uno o più esemplari "problematici" dal Centro faunistico sopra Trento ad un parco in Bulgaria. La Provincia si è affrettata a rispondere molto positivamente.

Un'operazione che, però, non risolve il problema. "Pur apprezzando la generosa offerta d’aiuto della Fondazione Brigtte Bardot, invitiamo a riflettere su questo: Se un orso uscirà dalla sua cella, un altro vi entrerà alla prima occasione - si legge nella nota di Oipa -. La liberazione di un orso dal Casteller, ormai saturo, non cambierà la fallimentare gestione del progetto Life Ursus condotta dalla Provincia autonoma di Trento".

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