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Niente cestini al lago dei Caprioli: il motivo di una scelta eco-friendly

La salvaguardia del territorio, il minor impatto possibile su un gioiello naturale e la convinzione che i turisti comprenderanno la scelta e saranno di aiuto nel preservare il piccolo paradiso naturale

Niente più cestini al lago dei Caprioli, una scelta per difendere l’ambiente. La scelta, annunciata con una nota di fine giugno, è stata adottata nel territorio comunale di Pellizzano in Val di Sole. In scia con quanto deciso da altre realtà di alto pregio naturalistico circostanti, anche nei dintorni del suggestivo specchio d’acqua a 1.300 metri di altezza non sarà più possibile lasciare spazzatura.

Si tratta di una decisione fortemente voluta dal comune di Pellizzano, dalla comunità di Valle e dall’Apt Val di Sole per risolvere in maniera radicale alcune problematiche che rischiavano di intaccare le peculiarità ambientali. La zona del Lago dei caprioli, infatti, è meta di numerosissimi visitatori durante tutti i periodi dell’anno, in special modo nella stagione estiva, e i cestini che a fine giornata si riempivano erano un richiamo irresistibile per gli animali selvatici della zona. I rifiuti dispersi, fra l’altro, sono fortemente inquinanti e impiegano un tempo variabile da alcuni giorni a centinaia di anni prima di biodegradarsi. 

La manutenzione dei contenitori, inoltre, richiede l’utilizzo di macchinari inquinanti e impattanti sulla natura oltre che di personale che, invece, può essere più utilmente impiegato in altre zone.  Una scelta in difesa della salvaguardia ambientale, dunque, che punta non soltanto sulla comprensione ma anche sul fattivo aiuto dei visitatori che troveranno nella zona un’ampia ed esaustiva cartellonistica che li aiuterà a comprendere la scelta e a farla propria, occupandosi di riportare a valle i propri rifiuti e a differenziarli correttamente nella vicina isola ecologica di Fazzon. 

"Quel che stava nello zaino all’andata - spiega Francesca Tomaselli, sindaca di Pellizzano  - potrà tranquillamente essere trasportato al ritorno. Questo aiuto, piccolo, che viene richiesto a ogni visitatore diventa un enorme aiuto collettivo all’ambiente. Il Lago dei caprioli -  conclude Tomaselli - è un tesoro dal punto di vista naturalistico, paesaggistico e di biodiversità. Ed è un dovere dell’intera comunità salvaguardarlo nel migliore dei modi".

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