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Tagliati gli ultimi alberi di viale Trento, LIPU: "Nessuna consulenza sui nidi"

La Lipu si smarca dopo alcuni articoli usciti sulla stampa: "La distruzione di nidi è un reato, avevamo già avvertito il Comune"

Dopo le proteste il Comune ha completato il lalvoro in viale Trento dove sono stati tagliati altri 7 alberi, quelli "salvati" dagli attivisti. Sulla stampa sono apparsi articoli nei quali veniva citata la Lipu, che però si smarca: "A seguito di ulteriori tagli degli alberi di viale Trento a Rovereto, il consiglio comunale in questi giorni ha trovato spazio sui giornali cercando di tranquillizzare i cittadini riguardo ai volatili che abitavano le piante".

 
"I giornali affermano che ci sia stata la supervisione della LIPU, ma non è così. Si tratta probabilmente di un errore, ma essendo stato fatto il nome della LIPU ci teniamo a specificare chiaramente che nessun nostro referente ha confermato che i nidi fossero vuoti e inutilizzati. Le leggi nazionali e provinciali sulla fauna selvatica già parlano chiaro: vietano la distruzione dei nidi e dei nidiacei, considerato reato penale. Si veda la legge provinciale e sulla tutela della fauna selvatica (numero 24/ 91) e nazionale (157/92)".


"Già a marzo la LIPU aveva invitato una lettera al sindaco (rimasta senza risposta) nella quale si sottoponeva la questione e si richiedeva che il taglio (se necessario per la sicurezza dei cittadini) fosse perlomeno spostato in autunno, senza nidificazioni in corso. Fine aprile e inizio maggio è, nell'arco di tutto l'anno, proprio il periodo peggiore per tagli e potature. La LIPU quindi non ha in alcun modo dato il benestare né supervisionato questi tagli, anzi, ha sollecitato più volte il Comune a sospendere immediatamente tagli e potature in periodo di nidificazione nel rispetto delle norme".

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