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Italia sotto smog, Legambiente: "A Trento situazione non drammatica, ma si punti alla rotaia"

Presentato il rapporto Mal'Aria 2016 di Legambiente, critici gli ambientalisti del circolo locale nonostante i dati non siano tra i peggiori: "biossido ai limiti di legge"

E' un'Italia che soffre il mal d'aria quella fotografata dal rapporto 2016 di Legambiente dedicato alla qualità dell'aria, clicca qui. Per Trento i dati non sono tra i peggiori (la città ha oltrepassato il limite "solamente " due volte in sette anni, come Genova, Pisa e Pistoia) ma il circolo locale di Legambiente mette in guardia: "ci sono criticità evidenti, se i superamenti dei limiti del particolato sono stati limitati e i comuni si stanno mettendo in regola con le normative sul monitoraggio acustico, sono sempre decisamente critici, ad esempio, i livelli di biossido di azoto, che sfiorano il limite di legge del 39%" si legge in una nota.

La causa, com'è noto, è l'elevata presenza di auto ed il traffico sulla grande arteria del Brennero combinato alla particolare orografia di una valle alpina come quella dell'Adige. "Su questo dato pesa particolarmente l'effetto del traffico stradale e autostradale - prosegue la nota - risulta molto importante, anche da noi seguire la proposta, tra le altre fatte da Legambiente di fermare i sussidi all’autotrasporto per migliorare il trasporto pubblico locale e spostare le merci su rotaia.

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