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Green, come gestire al meglio i prati? Per gli allevatori ora c'è il bollettino FEM

Il Centro Trasferimento Tecnologico ha creato il bollettino fenologico delle specie prative

Esiste uno strumento a supporto degli allevatori: il bollettino fenologico delle specie prative messo a punto dalla Fondazione Edmund Mach, con uscita settimanale, tra aprile a giugno, e disponibile sul sito FEM. Si tratta di uno strumento che indica il momento più opportuno per iniziare i lavori di concimatura ed erpicatura dei prati e per sfalciarli, oltre a quando iniziare il pascolamento primaverile. 

Il bollettino, curato dal Centro Trasferimento Tecnologico, fa sintesi di temperature e stadio di sviluppo delle specie foraggere e fornisce specifiche indicazioni gestionali che l’allevatore può mettere in pratica fin da subito.
Riuscire a determinare con precisione quando intervenire in campo, ad esempio per le attività di sfalcio e pascolamento, è fondamentale, perché da questa scelta dipendono, tra le altre cose, la conservazione del cotico erboso e la qualità del foraggio.

Ogni settimana, lo “stadio fenologico” delle principali specie prative (graminacee, leguminose e altre dicotiledoni) viene monitorato e documentato in una decina di località trentine dove sono disponibili i dati climatici grazie alla presenza di stazioni meteo della rete FEM e di Meteotrentino. I dati raccolti in campo vengono quindi sintetizzati in diverse schede, una per ogni sito monitorato. All'interno di ogni bollettino accanto ai dati climatici, vegetazionali e alle foto che mettono in luce gli aspetti caratteristici e distintivi delle principali specie foraggere, sono presenti anche informazioni utili agli allevatori per l'attività quotidiana in campo.
 

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