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Sostenibilità

Le scuole sono gli edifici pubblici più energivori del Trentino

In un anno l'ente provincia e gli istituti scolastici hanno consumato 23.824 tonnellate equivalenti di petrolio. Una risoluzione impegna la Pat a garantire l’efficientamento energetico

Al primo posto c'è l'Enaip di Villazzano che consuma 1.758.144 chilowattora (kWh) di energia termica. Seguono il liceo Da Vinci di Trento (1.637.049 kWh), il Russel di Cles (1.402.011), l'istituto De Gasperi di Borgo Valsugana (1.333.929) e il Don Milani di Rovereto (1.306.066). Una lista di 22 scuole trentine con in comune una caratteristica: sono gli edifici pubblici più energivori di tutta la provincia.

Secondo il bilancio energetico della Pat per il 2021, nel 2019 l'ente provincia e gli istituti scolastici hanno consumato 23.824 tonnellate equivalenti di petrolio (tep, un'unità di misura pari alla quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo). L'azienda sanitaria "solo" 16.579 tep, così come Trentino trasporti (11.956 tep) o Itea (9.314).

La maggior parte degli edifici di proprietà della Pat - si legge ancora nel bilancio - presenta “scarse prestazioni in termini di efficienza energetica”. E ancora: “Sebbene si utilizzino oltre 150 edifici sul territorio provinciale, i consumi sono concentrati sugli edifici maggiori: i 10 edifici più energivori sono responsabili di circa il 40% dei consumi termici complessivi, i primi 20 del 60% e i primi 40 dell’80%”.

Eppure basterebbe poco per cambiare le cose. Con il telecontrollo - la realizzazione di una "control room" costerebbe circa un milione di euro - si potrebbero risparmiare ogni anno 800mila euro, soprattutto tra illuminazione e riscaldamento. Ancora: sostituendo le lampade neon in una ventina di edifici di proprietà della Provincia si potrebbero risparmiare poco meno di 400mila euro l’anno.

Per questo il consigliere provinciale del Movimento cinquestelle Alex Marini ha presentato una proposta di risoluzione approvata oggi, giovedì 7 aprile, dal Consiglio provinciale di Trento. La proposta era stata sottoscritta anche dai consiglieri Alessandro Olivi (Pd), Ugo Rossi (Azione), Paola Demagri (Patt), Giorgio Tonini (Pd), Lucia Coppola (Europa Verde) e Sara Ferrari (Pd). Intitolata “Risparmio energetico negli edifici scolastici”, impegna la Provincia a garantire nel più breve tempo possibile l’efficientamento energetico degli edifici scolastici più energivori a partire dalla sostituzione degli attuali sistemi di illuminazione con lampade a Led. La progettazione degli interventi di sostituzione dovrà avvenire entro il 2022.

La Pat dovrà poi "completare le diagnosi energetiche degli edifici scolastici più energivori" e "predisporre interventi di razionalizzazione dei consumi tramite coibentazione" (cappotto termico, serramento e rinnovo degli impianti termici). Gli interventi saranno realizzati "compatibilmente con le risorse che si renderanno disponibili in sede di assetamento di bilancio 2022-2024 o in sede di manovre successive".

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