Sanzeno e la mostra "Equivalenze", declinazioni artistiche di neurodiversità
Dal 2 luglio all'11 settembre Casa de Gentili, a Sanzeno, ospita “Equivalenze” declinazioni artistiche di neurodiversità. Si tratta di una mostra tanto insolita quanto originale. In esposizione venti tele dipinte da ragazzi con disturbi dello spettro autistico. Ad accompagnarle le opere di due autori che, attraverso la fotografia e la narrativa, interpretano la neurodiversità che condiziona questi giovani pittori nella loro arte e nella loro vita.
Le opere sono realizzate dagli ospiti di Casa Sebastiano, il centro costruito a Coredo 5 anni fa dalla Fondazione Trentina per l'Autismo. Una struttura che ospita bambini e ragazzi affetti dallo spettro autistico. In particolare, il centro offre servizi di residenzialità a persone autistiche in gravi difficoltà familiari, progetti di semi-residenzialità, attività di riabilitazione, trattamento sociale e sanitario ed infine anche formazione per operatori specializzati.
Attraverso le opere di Massimo Giovannini e di Camilla Nacci, al visitatore vengono offerti diversi percorsi, diversi linguaggi artistici per avvicinarsi ai dipinti dei ragazzi di Casa Sebastiano.
Inoltre, la mostra sarà arricchita da alcuni eventi collaterali: il primo evento, previsto il 25 agosto alle 20:30, approfondirà il concetto di Outsider Art con a gallerista Camilla Nacci, il fotografo Massimo Giovannini e la direttrice socio sanitaria di Casa Sebastiano, Annachiara Marangoni.
L’8 settembre alcuni educatori del settore coinvolgeranno invece bambini ed adulti in un laboratorio creativo, con le stesse tecniche e proprio quegli strumenti che solitamente si utilizzano con le persone con neuro-diversità e che potranno rivelarsi sorprendentemente “fruttuosi” anche adattati al pubblico generale.