Mori, Malagrazia al Festival Rifrazioni Indipendenti
Teatro Sociale G. Modena Mori (TN) nell’ambito del Festival RIFRAZIONI INDIPENDENTI 2018 GRAZIE E DISGRAZIE DI UN PAESE Due serate da incubo al Teatro di Mori a cura di Evoè!Teatro 7 aprile ore 20.45 Phoebe Zeitgeist presenta MALAGRAZIA Ideazione e regia Giuseppe Isgrò drammaturgia Michelangelo Zeno con Edoardo Barbone e Daniele Fedeli architettura del suono Stefano De Ponti cura del progetto Francesca Marianna Consonni assistente alla regia Edoardo Barbera immagine Mauro Vignando foto Mauro Brovelli grafica Nicola Gasco collaborazione alla promozione Giuseppina Borghese ufficio stampa Le Staffette uno spettacolo di Phoebe Zeitgeist in collaborazione con Evoè, Rovereto / Teatro Civico 14, Caserta / Teatro Rossi Aperto, Pisa / AltoFest, Napoli / Odemà, Milano " La grazia per voi, e ne avete dato prove sanguinose, può consistere soltanto nella pratica comune dell'iniquità individuale.” Pierre Klossowski “ Isola, isole: un convoglio di topi all’orizzonte nell’occhio della notte.” Basilio Reale Approda il prossimo 7 aprile al Teatro Sociale Gustavo Modena di Mori ( Rovereto) “Malagrazia” spettacolo della compagnia Phoebe Zeitgeist, ideazione e regia di Giuseppe Isgrò, drammaturgia Michelangelo Zeno, con Edoardo Barbone e Daniele Fedeli, architettura del suono di Stefano De Ponti, cura del progetto di Francesca Marianna Consonni, assistente alla regia Edoardo Barbera, lo spettacolo è in collaborazione con Evoè, Rovereto / Teatro Civico 14, Caserta / Teatro Rossi Aperto, Pisa / AltoFest, Napoli / Odemà, Milano. Malagrazia ha recentemente debuttato in prima nazionale a Messina per poi toccare Napoli. Dopo Rovereto la tournée continuerà con tappe a Firenze, Caserta e Milano, dove aprirà la Rassegna Nuove Storie al teatro Elfo Puccini. I temi trattati in Malagrazia si inseriscono opportunamente nel Festival Rifrazioni Indipendenti a cura della compagnia Evoè!Teatro di Rovereto che quest'anno pone l'accento sulla vita del paese, sulle pulsioni che giacciono sotto la superficie della serena quotidianità e fissa quali parole chiave rassegna d'avanguardia, teatro popolare, comunità di riferimento. In un mondo nuovo (o forse alla fine di uno vecchio) incontriamo due fratelli, rinchiusi, soli con il pensiero costante del fuori, di ciò che è stato, di ciò che sarà. Due bambini persi nel loro gioco che simula il mondo, due orfani che reinventano la propria sconosciuta storia familiare, due superstiti che indagano sulle cause della fine, forse due esemplari di una nuova specie, all'alba di una natura tutta da immaginare. Il loro rapporto è fatto di lotta, soccorso, sfida, gioco, prevaricazione e un amore che non ha più le dimensioni del lecito e del comune. Il luogo in cui sono asserragliati, ora una stanza dei giochi, ora un bunker, ora un'isola, è un territorio sospeso, animato da presenze affilate e pericolose, fantasmi della loro continua ridefinizione di eventi e cose. Ogni oggetto ad essi rimasto, infatti, così come ogni concetto ricordato, acquista un uso nuovo, improprio, paradossale. I due inventeranno mondi passati e presenti, alle prese con pestilenze immaginarie e doveri di stato, fino alla ricerca ultima dell'origine dell'uomo. Questo è il tempo dove si sviluppa Malagrazia in cui la compagnia mette in scena la vertigine emotiva di un'umanità dilaniata dalla paura di restare sola con sé stessa. Il lavoro parte da uno studio dedicato a Franco Scaldati, alla sua parola viva e ai suoi personaggi capaci di una poesia spietata. Malagrazia ovvero “la grazia che viene dal male”, la straordinaria e controversa capacità umana di resistere alla catastrofe. Ma anche “l'azione fuori dal garbo”, fuori dalla regola data, perché questa regola è venuta meno, è stata dimenticata o non esiste più. Il testo Malagrazia è pubblicato nella collana di drammaturgia contemporanea Teatri di Carta diretta da Emanuele Tirelli per Caracò Editore. Dall’introduzione di Diego Vincenti “ Zeno firma un lavoro caratterizzato da una delicatissima tavolozza di sfumature, struggente nel suo muoversi fra le immagini, elegante anche nei momenti più grevi. Una profonda identità autoriale. Arricchitasi nel confronto. Nella riscrittura. Opera cesellata collettivamente. Che chiude i primi dieci anni di vita di Phoebe Zeitgeist. www.pzteatro.org trailer www.youtube.com/watch?v=4EqXdOsZbsk Info e prenotazioni info.evoeteatro@gmail.com Prima dello spettacolo incontro con la compagnia e aperitivo ore 19.45 così la stampa su Malagrazia Sul palco ci sono due fratelli (Edoardo Barone e Daniele Fedeli) che potrebbero essere gemelli , ma potrebbero essere tranquillamente due amanti, un marito e una moglie, un padre e una madre, una sola persona davanti a uno specchio distorto. Ci sono le nostre radici, i nostri ricordi le nostre speranze Antonio Conte _ Modulazioni Temporali "... risulta veramente difficile riportare il profondo senso di pienezza e l’eleganza nuda e carnale di questo spettacolo che va esclusivamente goduto e vissuto a teatro ... Marta Cutugno _ Cartelggi Letterari Magistrale la performance di Edoardo Barbone e Daniele Fedeli, che hanno messo voci, occhi e corpi al servizio di quello sconvolgimento emotivo che un’umanità intera, nelle forme più convenzionali e abusate, non riesce più a rappresentare. “Malagrazia”, che si fregia della vertiginosa drammaturgia di Michelangelo Zeno e della regia allucinata di Giuseppe Isgrò Giusy Armatea _ InfoInMessina Phoebe Zeitgeist è una compagnia teatrale con base a Milano. Caratteristiche del gruppo sono la lettura critica della contemporaneità e la scelta di operare intorno e con quanti più linguaggi disponibili. Inoltre la compagnia estende la propria attività a prove aperte, mostre, conferenze, lezioni, interventi presso istituti d’arte, laboratori. Altra scelta precisa è quella di studiare e reinterpretare grandi artisti quali Fassbinder, Brecht, Pasolini, Kristof, Williams e altri, ricercando nelle loro opere temi attuali come le capacità dell’immaginario, la persistenza delle forme di potere nelle relazioni umane, la non univocità della parola. La prima opera interamente scritta da Phoebe Zeitgeist, (Francesca Marianna Consonni e Giuseppe Isgrò), ReProduction, ha debuttato lo scorso ottobre a Milano. Phoebe Zeitgeist sarà a Malta per Valletta capitale europea della cultura 2018 per Alto Fest con NICK OF THE ABYSS (Cola degli Abissi) il suo primo spettacolo dedicato a un pubblico di non soli adulti che debutterà in lingua inglese. Ideato, interpretato e scritto (partendo da diversi autori che nei secoli hanno affrontato la leggenda di Colapesce ) da Francesca Frigoli. e diretto da Giuseppe Isgrò. Approfondimenti su https://www.teatringestazione.com/altofest/malta/ ufficio stampa e promozione leStaffette lestaffette@gmail.com Marialuisa Giordano, mob. +39.338.3500177/ Monica Menna, mob. + 39.328.9448311