Il carnevale a Trento si fa in tre - Atto Primo
Il Gran Carnevale di Trento di quest’anno triplica i suoi appuntamenti proponendo una festa che coinvolgerà in un “gioco” unico tre luoghi della simbolo città: il primo atto sarà alla Galleria Civica di Trento (giovedì 4 febbraio, vedi sotto), il secondo atto (clicca qui) Palazzo Roccabruna (sabato 6 febbraio) ed il terzo atto (clicca qui) al MUSE – Museo delle Scienze (martedì 9 febbraio).
Nelle giornate più importanti del Carnevale queste suggestive location cambiano pelle per proporre cinquantaquattro Strati d’Animo di luce, colore, musica dal vivo, dj set, cabaret, tango, swing, performance live e degustazioni enogastronomiche. Sarà un rituale di socialità a contatto con arte, scienza e gusto, un Carnevale per stare insieme, gustare, ascoltare, danzare e sorridere all’interno di un contesto immaginifico ed extra ordinario.
L’iniziativa, è ideata e diretta a un pubblico di giovani e adulti e nasce dalla sinergia del Comune di Trento e della Provincia Autonoma di Trento insieme al Muse, alla Galleria Civica – Mart e alla Camera di Commercio sulla linea artistica di QQ (Alessio Kogoj e Mariano Detassis) in concertazione con I Teatri Soffiati.
Il via viene dato alla Galleria Civica, terza sede del Mart, giovedì grasso 4 febbraio. Un aperitivo all’insegna dell’arte con un’immersione in puro stile underground dalle 18.00 alle 21.00. Il trentino Meine Liebe dj si esibirà in un ping pong sonoro con l’artista berlinese Myriam Karsten alias dj Amabylis mentre una sessione continua di video mapping curata dai giovanissimi Lumen andrà a segnare i primi 18 Strati d’animo dell’intero evento. Curly Frog band, presenza live metropolitana, spezzerà il ritmo musicale con la presentazione di brani blues. Al piano superiore della Galleria, per staccare la spina e viaggiare in stereofonia wireless, avrà luogo la singolare performance di Carlo Casillo per pochi spettatori alla volta. E ancora: spazio trucchi e performance di body painting con le incursioni di una famiglia clown capitanata dal regista Giacomo Anderle.