Cori e teatro nei forti della Grande Guerra
Sono sette gli appuntamenti in calendario in questi giorni post-ferragostani nell’ambito della rassegna “Sentinelle di Pietra – Di Forte in Forte sul Sentiero della Pace”, organizzata dal Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino e con il Centro Servizi Culturali S. Chiara.
Giovedì 17 agosto sarà Forte Corno ad accogliere nel corso del pomeriggio gli spettatori interessati a vivere un’esperienza teatrale proposta dal gruppo di improvvisazione Ardega di Brescia: “Come queste pietre è il mio pianto”. All’interno del forte gli spettatori, forniti di pastrani militari, coperte e lanterne, saranno coinvolti dagli attori e dai musici nei momenti di attesa dei bombardamenti, in una drammatica alternanza di situazioni e di sentimenti: fatica, sconforto, rabbia e paura, ma anche il conforto di una bevanda calda e la della gioia per l’arrivo della posta. Tre repliche nell’arco del pomeriggio: alle 15.00, alle 16.00 e alle 17.00 ed il giorno seguente, venerdì 18 agosto, in identico orario a Forte Strino.
Sabato 19 agosto sarà invece la Tagliata Superiore di Civezzano a ospitare nel pomeriggio (ore 17.00) “Dietro blocchi di roccia”, una creazione di Collettivo Clochart che, per la regia di Michele Comite, unisce teatro e danza, musica popolare e parola. Un itinerario di guerra attraverso Gabriele D’Annunzio, Trilussa, Franz Kafka, Agatha Christie, Otto Dix, Giuseppe Scalarini, Käthe Kollwitz, Louis Raemaekers e molti altri poeti, artisti, uomini e donne che grazie ai loro diversi linguaggi artistici conducono in quel “tremendo festino di Moloch, stanza dell’ammazzatoio di Barbablù”, come definisce la guerra il poeta Clemente Rebora. Replica il giorno seguente, domenica 20 agosto, al mattino al Forte Superiore di Nago con inizio alle ore 10.00 e, al pomeriggio, a Forte Pozzacchio alle 16.30.
La rappresentazione in programma domenica 20 agosto a Forte Pozzacchio sarà seguita, a partire dalle ore 18.00, da un concerto del Coro Sant’Ilario di Rovereto diretto dal Maestro Antonio Pileggi che proporrà all’ascolto, fra gli altri, canti che ci porteranno nelle trincee del Monte Nero e del Monte Pasubio fino in Romania dove combatterono, con la divisa austro-ungarica, giovanissimi soldati trentini.
Un concerto corale è previsto anche a Forte Cherle dove sabato 19 agosto il Coro Stella Alpina di Lavarone diretto dal Maestro Mattia Micheloni offrirà all’ascolto un programma di canti popolari riferiti alla Grande Guerra e al dramma delle persone su entrambi i fronti. Da 'La mia bela la mi aspeta', piena di sentimenti di nostalgia e di speranza, al canto militare 'Al comando dei nostri ufficiali' fino alla commovente 'Monte Canino'. Dei giovani trentini – i cosiddetti “ragazzi del ‘99” – arruolati nell’esercito imperiale e mandati nel 1917 a combattere sul fronte orientale parla invece 'Sui monti Scarpazi'.