Il Natale "digitale", e non solo, delle Pro Loco
In un Natale inevitabilmente diverso da quelli a cui siamo abituati, anche il mondo del volontariato si adegua al cambiamento. Il periodo delle feste natalizie ha sempre visto le oltre 190 Pro Loco trentine nel pieno della loro attività, tra organizzazione di mercatini, distribuzione di doni, spettacoli, concerti, mostre di presepi e molto altro. L’emergenza sanitaria ha reso impossibile la realizzazione di molte di queste iniziative, tuttavia le Pro Loco non hanno rinunciato a festeggiare il Natale, ed ognuna ha sfoderato incredibili risorse per inventare nuove iniziative natalizie, mettendo in moto fantasia e creatività. Quello che ne è emerso, nei nostri paesi, è un Natale diverso, più silenzioso e intimo, ma anche più profondo, poggiato su valori riscoperti di condivisione, semplicità e altruismo.
Il Natale della partecipazione
Al centro degli eventi di questo Natale 2020 c’è, in primo luogo, la partecipazione delle comunità. Non si contano le realtà che hanno fatto appello ai propri compaesani per realizzare le loro iniziative: a Cles, per esempio, la Pro Loco ha raccolto un libro di racconti natalizi scritti dagli abitanti del paese, che verrà poi pubblicato sul sito della Pro Loco. C’è chi ha pensato, invece, di far addobbare l’albero di Natale del paese a tutti gli abitanti: si tratta del Consorzio della Vigolana, che ha organizzato l’evento #decoriAMOvigolana, realizzando dei tutorial, visibili sui canali social, con lo scopo di costruire insieme originali e creative decorazioni per l’albero esposto all’entrata dell’ufficio del Consorzio. A Tenna, invece, la Pro Loco ha invitato tutti i compaesani ad aiutare i volontari a costruire il presepe nella piazza del paese.
Decorare i paesi
Per diffondere lo spirito del Natale all’interno dei centri storici, moltissime Pro Loco si sono occupate in queste settimane di illuminare e abbellire le vie dei paesi con le decorazioni tipiche della tradizione natalizia, da Coredo a Spormaggiore, da Cagnò a Cavedine, fino a Villa Lagarina, in ogni borgo trentino le Pro Loco hanno lasciato il loro segno di festa.
La tradizione del presepe
Tutti hanno riscoperto quest’anno il valore del presepe, che diventa il trait d’union di tantissimi progetti delle Pro Loco, come “La magia dei presepi” del Consorzio Turistico Piana Rotaliana,“Le vie dei presepi” della Pro Loco Zambana, la “Mostra dei presepi diffusi” della Pro Loco Lavis, “I presepi pu bei” di Spormaggiore, “La rassegna dei presepi” della Pro Loco di Trambileno, o “I presepi di Villa Lagarina”, i presepi diffusi nel centro di Lasino, “Tra luci e presepi” della Pro Loco di San Michele all’Adige, ed il Palio dei presepi” del Consorzio Turistico Vigolana.
Un Natale innovativo
Quello del 2020 è, quindi, anche un Natale “virtuale”: le Pro Loco di Mezzolombardo e di Torcegno, per esempio, fanno vivere i presepi presenti nei loro borghi direttamente sulle loro pagine Facebook . Mappe virtuali per esplorare i presepi, invece, sono state pensate da alcune Pro Loco come quella di Cis, che permette di esplorare il “Il piccolo mondo dei presepi” del paesino della Val di Sole.
Mette al centro, invece, l’idea del dono il progetto della Pro Loco di Faedo, “Ti regalo una storia”, che ha preso ispirazione dalle scene del presepe per comporre una suggestiva storia natalizia che la Pro Loco spedirà a chiunque ne farà richiesta.
Vedere il Natale con gli occhi dei bambini, attraverso uno spettacolo di proiezioni nel centro del paese, fatto dai disegni dei bimbi del paese, musica e racconti sul Natale di Gianni Rodari letti da un narratore, è l’originale proposta della Pro Loco di Sagron Mis; altrettanto insolite proposte come la Radio della Pro Loco (Pro Loco Villa Lagarina), o il contest di pupazzi di neve (Madonna di Campiglio). Incentrato sul donare un servizio è il Natale delle Pro Loco di Darzo e Storo, che in questo periodo di feste offre alla comunità, in collaborazione con la biblioteca Nino Scaglia di Storo, un inedito servizio di consegna di libri a domicilio.
Che cosa rende, allora, anche questo Natale così diverso, comunque speciale? Ci danno la risposta i nostri volontari, con queste iniziative: il senso di condivisione, la voglia di tramandare una tradizione adeguandola al nostro tempo, il mettere al centro la persona, la comunità e l’interesse collettivo. E allora, anche questo, sarà un bellissimo Natale.