Depero e la grande mostra nella "sua" Rovereto
Fortunato Depero torna protagonista nella "sua" Rovereto: a quasi vent'anni dall'ultima esposizione dedicata al maestro trentino del futurismo il Mart ripropone una mostra con 500 lavori tra opere, disegni, mobili, oggetti, manifesti, fotografie, libri e i famosi bozzetti pubblicitari Campari. Ci saranno, inoltre, in proiezione una decina di video e film realizzati negli ultimi venti anni. E non solo: fumetti, riviste ed oggetti di design.
Una mostra che celebra il legame tra l'artista e la città. Nato in Trentino nel 1892, alla sua morte, nel 1960, Depero lasciò al Comune di Rovereto l'unico museo futurista italiano e il suo archivio personale, comprensivo di circa 3000 oggetti, tra cui buona parte della sua produzione artistica, carte, materiali e una ricca biblioteca. Questa inestimabile eredità restituisce la figura di un artista poliedrico impegnato su vari fronti e ambiti di sperimentazione, dalla pittura ai complessi plastici motorumoristi, dalla grafica al teatro, dalla poesia alla comunicazione, dalla lirica ai progetti editoriali. Un creativo alla ricerca dell'arte totale, fermamente convinto che tra un linguaggio e l’altro non esistessero gerarchie.
La mostra ci completa con un'esposizione alla Casa d'Arte Futurista Depero, l'abitazione-laboratorio dell'artista divenuta museo. La mostra ripercorre un decennio di creatività tra i più significativi per Depero, un periodo in cui l'artista fece proprie le nuove teorie dell'arte meccanica futurista e realizzò il suo sogno di "portare l’Arte nella vita".