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Veronica Pivetti al TBF: "I dolori fanno crescere, però che palle!"

Veronica Pivetti, intervistata dalla giornalista Fausta Slanzi, è riuscita ad intrattenere il pubblico del Trentino Book Festival grazie alla sua autoironia ed al suo talento, riuscendo a strappare sincere risate al pubblico che ha riempito la piazza municipio di Caldonazzo.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

L'attrice, doppiatrice, scrittrice e regista presenta e parla autoironicamente del suo secondo romanzo "Mai all'altezza. Come sentirsi inadeguata e felice".

Temi trattati nel romanzo sono amicizia, voglia di rinascere e l'essenzialità della vita, il tutto sempre accompagnato da un linguaggio ironico. L'idea iniziale del romanzo era raccogliere tutti quei piccoli grandi traumi che ci formano e ci fanno crescere, dice la Pivetti. L'improvviso incendio del suo appartamento l'ha però portata a sentire un estremo bisogno di racchiudere in un libro tutti quei piccoli ricordi che erano scomparsi e bruciati insieme agli oggetti che a loro si associavano. La memoria era tutto ciò che le restava dopo essere entrata in quell'appartamento, che ormai non racchiudeva più nulla. Grazie a questo tema trattato l'incontro porta i pensieri e le preghiere del pubblico alle vittime degli incendi accaduti recentemente in Portogallo e a Londra.

L'autrice ricorda infatti quanto siamo fortunati e quanto non riusciamo ad accorgercene. Questo libro parla dell'essere inadeguati e di come, sin da piccoli, abbiamo certe situazioni ed eventi che non ci fanno sentire "mai all'altezza". "Perché?", si chiede la Pivetti. Perché facciamo un percorso in cui assorbiamo tutto ciò che il mondo ci butta addosso ed è lì che formiamo ciò che siamo e poi passiamo il resto degli anni a mettere a posto le "magagne" che abbiamo fatto. O almeno "questa è la mia storia", dice la scrittrice. Il libro è anche un po malinconico, ricordando come ci dimentichiamo facilmente di tutte quelle piccole grandi cose che ci hanno fatto crescere, tutti i sacrifici e tutto ciò che ci è costato raggiungerle. Ciò che la scrittrice ha cercato di fare con questa opera è raccogliere tutti gli aneddoti e le sventure che l'hanno fatta diventare talentuosa ed autoironica com'è. Il libro è fatto di aneddoti della vita dell'autrice, che racchiudono tutte le sue sfortune e le sue avventure. Questo rende il libro "all'altezza" di tutti, perché chiunque leggendo il romanzo si può rivedere e sentire finalmente adeguato nella sua inadeguatezza.

I racconti sono in tono leggero ma contengono anche riflessioni molto profonde, sottolinea la Slanzi. Pur essendo sempre piena di simpatia la Pivetti critica la nostra società, in cui non ci accontentiamo più delle piccole grandi cose che quando eravamo piccoli ci facevano tanto sorridere. L'incontro ha aiutato a finire in bellezza in Trentino Book Festival di Caldonazzo, che ha intrattenuto tutta la piazza ed ha fatto condividere a tutto il pubblico le piccole grandi storie di inadeguatezza, creando un senso di unione in tutti i presenti. Serena Oss Papot, stagista al Trentino Book Festival 2017, della classe 4A Liceo Linguistico del Marie Curie di Pergine Valsugana

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