L'epopea del velluto ad Ala nel romanzo di Zanetti
La storia del velluto di Ala e dell'industria che fiorì nel centro lagarino viene narrata spesso durante Città di Velluto o in occasione di incontri e manifestazioni. Del resto, se Ala è così come la vediamo, e vanta un centro storico tra i più belli del Trentino, è proprio grazie alla produzione del velluto, così fiorente nel Settecento. Le sue origini sono, per così dire, epiche, e sono state da spunto per Zanetti.
"I fili del mondo" è un romanzo storico ricco di intrighi e misteri, ma è anche una grande storia di amicizia e riscatto. "Nell'Anno del Signore 1657 due tessitori genovesi in fuga dalla ondata di peste che si è abbattuta sulla loro città giungono nel borgo di Ala, nei pressi di Trento, dove ottengono ospitalità dall'illuminato parroco don Alfonso Bonacquisto che pensa di sfruttare l'occasione per proporre loro l'inizio di un'attività tessile. Per recuperare gli utensili necessari i tessitori devono tornare a casa affrontando un viaggio pericolosissimo: la Repubblica di Genova prevede pene severissime, sino alla condanna a morte, per chi esporta i segreti dell'arte tessile. Il viaggio procede tra imprevisti e colpi di scena e mostra il momento storico e i tratti salienti di una civiltà del nord Italia in uno dei secoli più travagliati e complicati dell'epoca moderna".
La biblioteca di Ala organizza per sabato 8 un incontro con l'autore, che racconterà perché ha scelto Ala e i velluti come soggetto del suo romanzo; si parlerà di storia locale, narrativa, romanzi storici: appuntamento alle 17 a palazzo Pizzini.