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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Torna Religion today filmfestival

Dal 9 al 19 ottobre a Trento e provincia, Merano, Roma e Nomadelfia si parla di cinema e religione. "Questioning God. Il dubbio e la fede" è il tema scelto per l'edizione 2015

Compie 18 anni Religion Today, il festival internazionale dedicato al dialogo tra cinema e religioni per una cultura della pace. “Questioning God. Il dubbio e la fede” è il tema scelto per l'edizione 2015, presentata presso la Sala Gian Maria Volonté della Casa del Cinema di Roma, dalla direttrice artistica Katia Malatesta, affiancata da Luigi de Salvia, Segretario Generale della sezione italiana di Religions for Peace e don Donato Lacedonio della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell'Università Pontificia Salesiana. 

"Dopo aver attraversato vari temi – ha affermato Luigi de Salvia – per il 18mo compleanno Religion Today affronta il tema 'Dubbio e fede', il problema che rimane costante durante tutta la vita, generando una vera e propria sofferenza religiosa che va accolta e rispettata. Non farlo significherebbe lasciare spazio a estremismi pericolosi", ha detto Don Donato Lacedonio.

Il programma delle proiezioni dei film in concorso, quest'anno è arricchito da una nuova sezione dedicata alle migrazioni. Si parte il 9 ottobre con la serata inaugurale, durante la quale sarà ospite la cantante araba-israeliana Mira Awad, instancabile attivista per la risoluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese e impegnata in vari progetti umanitari e di difesa dell’ambiente; si va avanti fino al 19 ottobre.

Sono 55 i film in concorso, provenienti da 27 Paesi di tutti i continenti, con una rafforzata presenza di titoli dall’Estremo Oriente. Una varietà che attraversa cortometraggi, film a soggetto e documentari. Accanto al cinema migrante, proposto in collaborazione con il Cinformi Centro informativo per l’immigrazione della Provincia autonoma di Trento, spiccano i percorsi tematici legati al corpo, alle relazioni di genere, agli effetti delle guerra, anche con riferimento al centenario della tragedia del popolo armeno.

Qui il programma dettagliato del festival

I quattro premi principali - “Nello spirito della Fede”, miglior film a soggetto, miglior documentario e miglior cortometraggio - saranno assegnati da una giuria internazionale quest'anno composta da Reza Bahrami, regista, produttore e critico cinematografico iraniano; Serge Goriely, cineasta, drammaturgo e docente presso l'Università Cattolica di Louvain; Abdul-Rehman Malik, giornalista, educatore e direttore dell'Insight Film Festival di Manchester; Natalia Morales Herrera, attrice e regista colombiana direttrice del Fusagasugá International Film Festival; Ariela Piattelli, direttrice artistica del Pitigliani Kolno'a festival di Roma. Ai riconoscimenti delle giurie speciali a Roma e in Trentino si aggiungerà il premio speciale assegnato tra tutti i film in concorso dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, quest’anno per la prima volta dedicato ad Alexander Langer nel ventennale della scomparsa.

LE TAPPE DEL FESTIVAL. Fedele alla sua vocazione itinerante, Religion Today toccherà, oltre a Trento, le località trentine di Arco, Rovereto e Borgo Valsugana con incontri e proiezioni per il pubblico e per le scuole. Il festival manterrà anche la sua dimensione regionale con eventi a Merano nella giornata di lunedì 19 ottobre. A Roma proseguirà l’esperienza della collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana, che assegnerà un premio speciale del Festival. Dopo la tappa tradizionale presso la comunità di Nomadelfia, con tre giorni di proiezioni ed eventi aperti anche alle scuole grossetane (19-21 novembre), riprenderanno infine gli scambi con i partner internazionali, da Gerusalemme al Bangladesh.

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