A Trento quattro appuntamenti con i film della Mostra del Cinema di Venezia
A partire da lunedì 25 settembre arrivano nei cinema d’essai di Trento i film dell’edizione 2017 de “Le Giornate della Mostra del Cinema di Venezia. I Film della Settimana della Critica”, iniziativa realizzata dalla Fice Tre Venezie con il sostegno della Direzione Generale Cinema – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, delle Province autonome di Trento e Bolzano Alto Adige e della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
Da martedì 19 settembre a giovedì 5 ottobre, gli appassionati cinefili del Veneto, delle Province autonome di Trento e Bolzano Alto Adige e della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, potranno assistere gratuitamente, nei cinema aderenti alla FICE, alla proiezione di opere provenienti dalla 32.ma Settimana Internazionale della Critica, la più originale tra le sezioni della Mostra del Cinema di Venezia.
Sono quattro gli appuntamenti da non perdere nella Provincia autonoma di Trento. Le proiezioni inizieranno lunedì 25 settembre al Multisala Astra che ospiterà i film della Settimana della Critica anche lunedì 2 ottobre. Mercoledì 27 settembre e mercoledì 4 ottobre ci si sposta invece al Multisala Modena per godere delle opere della sezione più originale della Mostra del Cinema di Venezia.
Lunedì 25 settembre il critico cinematografico Gianluigi Bozza e i registi Alain Parroni e Francesco Di Leva saranno al Multisala Astra per introdurre, alle 19.00, “SIC@SIC cortometraggi italiani”, brevi lavori provenienti dalla sezione “SIC@SIC – Short Italian Cinema”. Sono opere di autrici e autori giovanissimi, in grado di muoversi lungo tutto lo spettro espressivo del cinema contemporaneo. Un panorama di possibilità entusiasmanti le cui uniche regole sono il talento e la creatività. Protagonista di “Adavede” di Alain Parroni (Italia, 2017, 20’) è Clara, una ragazza disincantata della periferia romana. Camminando nel bosco s’imbatte in un cervo. Nella speranza di catturare quell’immagine incantevole, la giovane punta il telefono sull’animale, ma il cellulare si spegne lasciandole solo il dubbio e un bel ricordo. Comincia così un viaggio lungo un giorno scandito da incontri con vari personaggi, un percorso che diviene ricerca all’interno di una memoria corrotta. “Due” (Francia-Italia, 2017, 17’) di Riccardo Giacconi parla di Milano 2, quartiere residenziale alla periferia di Milano. Costruito tra il 1970 e il 1979 come una città utopica, è stato il primo ambizioso progetto urbanistico di Silvio Berlusconi. Quello che oggi a prima vista può sembrare un’anonima periferia, è stato il laboratorio per l’imposizione di un vero e proprio stile di vita che nei decenni del berlusconismo si è diffusa a livello nazionale e che ha trasformato radicalmente la cultura italiana. In “Les Fantômes de la veille” (Francia-Italia, 2017, 19’) di Manuel Billi, Antoine e Philippe si separano senza dirsi addio. Il giorno stesso, una ragazza dai capelli biondi scrive il loro nome su una finestra di casa, la sua missione è guarire le ferite degli altri, aiutare gli amanti perduti a dimenticare o sparire. “Il Legionario” di Hleb Papou (Italia, 2017, 13’) racconta la storia di Daniel, figlio di genitori africani nato a Roma, è un agente del reparto mobile della Polizia di Stato. Un giorno scopre che la sua squadra dovrà sgomberare il palazzo occupato dove vivono la madre e il fratello. Scisso tra l'amore per la sua famiglia e la fedeltà alla Polizia, Daniel dovrà scegliere da che parte stare e andare fino in fondo. In un clima di dominio tra miserabili e nuovi nemici apparentemente innocui si muovono Ciccio “O' Pazz” e Ciruzzo “Pesce Bello” in “Malamènti” di Francesco Di Leva (Italia, 2017, 13’). I due sono sanguinari assassini che esercitano violenza sui più deboli. In un clima di dominio tra miserabili, nuovi nemici apparentemente innocui sembrano farsi spazio. Spinta dall’alienazione del luogo, la coppia di malavitosi sviluppa una paranoia anche nei confronti di due animali inermi: Severino l’asinello e Piero il cinghiale. La resa dei conti è vicina.
Seguirà alle 21.15 in versione originale sottotitolata, “Team Hurricane” di Annika Berg (Danimarca, 2017, 94’), opera vincitrice del Premio Circolo del Cinema di Verona alla 32.a edizione della SIC, destinato al film più innovativo della sezione. La regista segue la vita estiva di otto adolescenti contattate attraverso i social e invitate a far parte di uno spazio dedicato ai giovani. Ne nasce un punk chick flick che mescola elementi di fantasia con materiale documentario: solitudine, pussypower, kawaii, hentai, verde elettrico, graffiti, vibratori, amicizia, orsacchiotti, faccia da stronzetta, ARTE, fuoco, paura, bubblegum, mamma&papà, anoressia, cactus, piercing fatti in casa, nailart, ciliegie, cutting, delfini, Lolita, diari segreti e sogni ad occhi aperti. Ragazze radicali in un mondo mediocre.
I lavori di “SIC@SIC – Short Italian Cinema” protagonisti anche mercoledì 27 settembre alle 19.00, al Multisala Modena, dove interverrà nuovamente il critico Gianluigi Bozza. “Piccole Italiane” (Italia, 2017, 18’) di Letizia Lamartire è ambientato nel 1943. Il regime fascista vieta la produzione e la vendita di giocattoli ma Italia, bambina cresciuta secondo i principi del regime, decide di ribellarsi all’editto scatenando un putiferio. Sua madre, temendo gravi ripercussioni, la trascina a Roma per scusarsi con il ministro Rizzi che ha emanato la legge. È il 25 luglio e la loro piccola vicenda si intreccerà alla grande storia e della fine del fascismo. Segue “Le visite” (Italia, 2016, 15’) di Elio Di Pace. Il figlio di Nunzia è in carcere, lei e la cognata Franca non gli fanno mancare nulla e sono sempre presenti in occasione della visita ai detenuti del lunedì mattina. Gaetano, marito di Nunzia, non può tollerare di avere il figlio in galera; pensa così di collaborare con la giustizia mettendo in crisi la moglie. In “Nausicaa - L'altra Odissea” (Italia, 2017, 20’) di Bepi Vigna è protagonista la giovane principessa desiderosa di conoscere il mondo, che incontra Ulisse e resta affascinata dai suoi racconti. Dopo averla sedotta, l’uomo l’abbandona. Nausicaa decide allora di cercarlo ripercorrendo i luoghi del suo peregrinare, scoprendo le verità spesso meschine, nascoste nelle sue incredibili storie. Il suo viaggio si trasforma così in un percorso di formazione, durante il quale diventerà finalmente donna. Ne “L'ultimo miracolo” (Italia, 2017, 20’) di Enrico Pau, Cristo, rimasto sulla terra con Pietro dopo la resurrezione, è ormai anziano. Per le strade di Cagliari incontra un giovane fischiatore che ha perso l’intonazione. Vorrebbe aiutarlo ma non ricorda più come fare miracoli, si affida quindi a un ciarlatano a pagamento. L’ultimo miracolo avverrà davanti al mare: il fischio tornerà intonato, ma niente sarà più come prima.
La serata si conclude, alle 21.15, con Körfez (The Gulf)” primo lungometraggio da regista di Emre Yeksan (Turchia, Germania, Grecia, 2017). Con alle spalle una carriera distrutta e un divorzio doloroso, Selim torna nella sua città natale, Izmir. Riluttante a fare piani per il futuro, vaga per la città ripercorrendo il proprio passato: la famiglia, i compagni di scuola, un’ex amante. S’imbatte anche in Cihan, un fantomatico compagno del servizio militare, un perdigiorno dallo strano carisma. Quando gli abitanti iniziano ad abbandonare la città a causa di una penetrante esalazione provocata da un misterioso incidente marittimo, Selim si ritroverà in un mondo nel quale riscopre nuove possibilità di vita.
Le proiezioni riprenderanno a Trento lunedì 2 ottobre al Multisala Astra che proporrà, alle 19.00, “Les garçons sauvages (The Wild Boys)” (Francia, 2017, 110’) di Bertrand Mandico e, alle 21.15, “Il Cratere” (Italia, 2017, 93’) dei registi Luca Bellino e Silvia Luzi, presenti in sala insieme al critico Giuseppe Ghigi. Mercoledì 4 ottobre il Multisala Modena chiude la programmazione della Settimana della Critica a Trento con, alle 19.15 “Pin Cushion” (Regno Unito, 85’) di Deborah Haywood e, alle 21.15, Sarah joue un loup-garou (Sarah Plays a Werewolf)” (Svizzera, Germania, 2017, 90’) primo lungometraggio della regista Katharina Wyss.
Tutti i film stranieri sono proiettati in lingua originale sottotitolati in Italiano.
Tutte le proiezioni sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti