Gabriele Biancardi presenta "il respiro dei ricordi" con Candirù

Venerdì 1 Giugno, ore 18.00 in Piazza della Chiesa a Levico: fiori, il respiro dei ricordi, i sogni in musica con Gabriele Biancardi e Candirù.

In occasione del Festival dei Fiori ospitiamo due protagonisti del panorama musicale trentino: GABRIELE BIANCARDI e CANDIRU'
L'occasione è la presentazione dell'ultimo romanzo di Gabriele Biancardi, voce storica di Radio Dolomiti, autore teatrale, musicista e speaker della Trentino Volley. Il romanzo, Edizioni Minerva si intitola "IL RESPIRO DEI RICORDI", una straordinaria storia di vite migranti del nostro Novecento, dei loro amori e dei legami indissolubili che ci legano alla nostra terra. Il tutto partendo da un nome: Radames Lattari, coach della Trentino Volley tra il 2005 e il 2007.
Gabriele sarà accompagnato da CANDIRU’, al secolo Iacopo Candela, talentoso cantautore originario della cittadina di Levico Terme. Candirù canta e suona, centinaia di concerti dentro e fuori i confini del triveneto, palchi condivisi con i più importanti nomi della scena musicale indipendente italiana. A ottobre 2017 calca il palco dell’ O2 Sheperd’s Bush Empire di Londra in apertura a Vinicio Capossela. Ci regalerà un set intimo che ha come fulcro voce e chitarra e le sue straordinarie melodie traboccanti di sogni.

Gabriele Biancardi fa il conduttore radiofonico, lo speaker di serie A1 volley maschile e B1 volley femminile, lo scrittore teatrale e di romanzi. Dopo aver raccontato la rocambolesca storia della nonna in “Aida”, sempre per le edizioni Minerva presta la penna all’incredibile storia della famiglia italiana di Radames Lattari, amatissimo coach della Trentino Volley.

Siamo felicissimi di ospitare a Levico Gabriele, che pochi giorni fa ha esordito con lo spettacolo “Diversi da chi?” al teatro Cuminetti. Uno spettacolo di parole, musica live, disegni, video e volteggi aerei scritto proprio da lui. Un testo dolcemente ironico che narra e gioca con la diversità, rispetto ai “sedicenti normali”. Perché siamo tutti diversi, perché ognuno di noi è unico.