Coro della SAT, Alpini e Club Armonia per ricordare Cesare Battisti
Lo spettacolo teatrale di Renzo Fracalossi dal titolo “DI LEGNO E DI CORDA”, -recital per voci e coro dedicato all’irredentista Cesare Battisti, sarà a Trent venerdì 23 settembre 2016, presso l’Auditorium Santa Chiara a Trento.
Il lavoro teatrale vede unite nell’organizzazione le tre Associazioni trentine ancora in attività cui Cesare Battisti ha lasciato una forte eredità, ovvero l’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Trento, il Club Armonia e il Coro della SAT, Società Alpinisti Tridentini. Lo spettacolo è nato nell’ambito delle manifestazioni ufficiali per il Centenario della morte di Cesare Battisti, che godono del patrocinio della Provincia Autonoma di Trento, del Consiglio provinciale di Trento e di altri Enti territoriali minori. Il centenario dell’impiccagione di Cesare Battisti viene così ricordato attraverso un recital-concerto che utilizza tre filoni narrativi. Da un lato il Coro della SAT, con la tradizione popolare ed i canti della Grande Guerra che fanno da “fondale musicale”. Presenterà, fra gli altri, dei pezzi di vera archeologia musicale che si riferiscono all’attività dello stesso Battisti. In modo particolare da segnalare l’inno a Battisti, già inciso negli anni cinquanta dal coro della Sat e poi finito negli archivi. Il testo - come si addice a tutti gli inni - è ovviamente molto retorico ma, a detta del Maestro Mauro Pedrotti, colpisce la musica, l’adattamento per coro che presenta dei passaggi molto interessanti.
La narrazione si suddivide fra due elementi naturali che sono stati “compagni di viaggio” per l’intera vita di Battisti, ovvero il legno e la canapa. Il legno, che parla dell’uomo dalla culla ai banchi scolastici; dai boschi percorsi come geografo ai banchi del Consiglio Comunale di Trento, della Dieta di Innsbruck e del Parlamento austroungarico al duro tavolaccio della cella, per finire con l’asse alla quale Battisti viene appoggiato per essere ucciso. La canapa invece attende Battisti fin dall’infanzia, vestendolo con abiti di canapa, fino ad attenderlo al sommo sacrificio, che si consuma in un “tripudio” fotografico, primo esempio di un evento eccezionale e di portata europea, narrato per immagini. Giocato su alcune alternanze e nell’arco di circa 90 minuti, lo spettacolo, in atto unico, principia con il Coro, si addentra nei racconti del legno e della canapa, ritorna al canto, riprende a dar voce ai due elementi naturali e si conclude sulle ali di una musica struggente e densa si significanze, per offrire una lettura assolutamente originale e forse unica della vicenda battistiana.