rotate-mobile
Economia Gardolo / Via di Spini

Vino e formaggi alla Whirlpool: sindacato infuriato "Senza industria il Trentino non può esistere"

"Tanto vale farci un parco acquatico, il progetto dell'assessore Tomasi fa acqua da tutte le parti" così il sindacalista della Uilm Lorenzo Dalrì risponde alla proposta di creare una sorta di expo permanente per l'artigianato e l'agroalimentare trentino nella ex fabbrica. Nel frattempo la multinazionale cerca compratori per reindustrializzare il sito

Trasformare i capannoni della Whirlpool in un polo commerciale ed espositivo per la filiera agro-alimentare trentina. La proposta lanciata dall'assessore al decentramento Renato Tomasi ha suscitato la reazione sdegnata del sindacato Uilm del Trentino: "Un Trentino senza industria non può esistere - scrive il sindacalista Lorenzo Darlì - ben venga la riqualificazione dei lavoratori in altri settori, compreso quello turistico, ma l'industria va incentivata, proprio partendo dalle situazioni difficili come quella di Spini". Lo stabilimento della multinazionale degli elettrodomestici chiuderà i battenti definitivamente a dicembre. Lo stesso Dalrì spiega che, in base all'accordo sottoscritto tra azienda, Provincia e sindacati, "la direzione si sta impegnando nel tentativo di reindustrializzare il sito: trovare un investitore interessato alla industrializzazione, infatti, permetterebbe una snella ed agile formazione specifica del personale interessato che, auspicabilmente, non intende essere pagato per restare a casa". Un tentativo che sembra andare nella direzione contraria rispetto alla proposta di Tomasi. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vino e formaggi alla Whirlpool: sindacato infuriato "Senza industria il Trentino non può esistere"

TrentoToday è in caricamento