Meno crediti, più "cassa". Le Casse Rurali trentine chiudono l'anno con 30 milioni di utili. Una cifra che dà l'idea della riorganizzazione delle politiche sul credito se si pensa che l'anno precedente, il 20166, vedeva perdite per 25 milioni. Numeri che fanno parte del processo di risanamento richiesto da Bankitalia e Bce, un risanamento che passa però attraverso la cìparziale chiusura  dei "rubinetti" a favore delle imprese con una riduzione dei crediti pari al 10% verso le attività private.