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Economia

Truffe online: le 12 mosse di Europol per evitarle

L'agenzia Ue ha redatto un vademecum per aggirare i rischi dell’e-commerce

Di truffe online si sente parlare con molta frequenza. A quasi tutti quelli che decidono di acquistare un bene online è capitato di vedere qualche annuncio che potrebbe celare una potenziale truffa. Fortunatamente, non tutti cadono nel tranello. La nota negativa è che le truffe online sono sempre più diffuse, com'è normale che sia con la fisiologica crescita degli acquirenti sul web. Dopo la pandemia, poi, c'è stato un aumento di persone che hanno iniziato as acquistare sul web. 

Tutelarsi è importante, ecco perché conoscere come riconoscere un potenziale pericolo, è importante. Lo shopping virtuale rende gli acquisti online più difficili, ma è sufficiente tenere alta l'attenzione. L’Europol, l’agenzia Ue per l’applicazione della legge e la cooperazione giudiziaria, ha pubblicato sul suo sito un elenco di buone norme per acquistare su internet in modo sicuro, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione #SellSafe (“vendi sicuro”), che mira a promuovere la consapevolezza circa i rischi dell’e-commerce. Naturalmente, il rischio di rimanere truffati è sempre dietro l’angolo, ma l’applicazione di questi “trucchetti” dovrebbe ridurne di molto le probabilità.

Il rapporto acquirente-venditore

Il primo passo da fare prima di acquistare online, è quello di accertarsi che il venditore sia affidabile: a questo fine, si suggerisce di leggere sempre i termini e le condizioni d’utilizzo dei servizi online, che dovrebbero essere presenti sul sito da cui si acquista, e di salvarli. Anche un indirizzo fisico è utile, in quanto potrebbe esserci la necessità di restituire al mittente della merce. Nel caso in cui non fosse segnalato alcun indirizzo, è consigliabile procedere con estrema prudenza. Altre informazioni importanti sono quelle relative ai costi di spedizione, alle tasse e alle valute accettate dal commerciante. Una volta effettuato il pagamento e dopo aver seguito i passaggi eventualmente richiesti dal servizio bancario prescelto, è buona norma salvare la ricevuta o la conferma della transazione, soprattutto quella emessa dal commerciante (la mancanza di quest’ultima dovrebbe farci suonare un campanello d’allarme). Nel caso di errori nella consegna, cioè mancata consegna o consegna di un prodotto sbagliato o danneggiato, conviene contattare sempre il venditore per email, in modo da mantenere una prova scritta della corrispondenza. Se non si riesce a risolvere il problema con il commerciante, è il caso di rivolgersi alla propria banca, la quale dovrebbe fornire maggiori dettagli.

Meglio sicuri che dispiaciuti

L’Europol ha dunque stilato una lista delle dodici “regole d’oro” da osservare per comprare su internet in modo sicuro ed evitare di doversene pentire più tardi.

  1. Prima di tutto, mai inviare tramite email il numero della propria carta, il Pin o qualunque altra informazione ad essa relativa: riempire solo i moduli appositi con questi dettagli delicati.
  2. Se non si fanno acquisti, mai inserire in anticipo i dettagli della propria carta in un sito.
  3. Valutare attentamente prima di memorizzare all’interno del sito i dettagli di pagamento, una modalità usata spesso per velocizzare le transazioni future nei siti dove ci si aspetta di comprare con una certa frequenza. Si tratta evidentemente di una comodità, ma comporta altrettanto evidentemente dei rischi per la sicurezza delle nostre informazioni sensibili, che restano esposte ad eventuali appropriazioni in casi di attacchi hacker.
  4. Comprare da fonti fidate: utilizzare brand e siti con cui si ha familiarità o che si sono già usati in passato. Un’altra buona abitudine è quella di controllare le valutazioni e le recensioni dei rivenditori laddove sia possibile: alcune piattaforme come Amazon ed EBay lo consentono, ma spesso si trovano recensioni anche sul web (in tal caso, fare attenzione all’attendibilità delle fonti).
  5. Per gli acquisti su internet, assicurarsi di utilizzare il cosiddetto protocollo 3D Secure, che permette di effettuare pagamenti verificati tramite l’autenticazione a due fattori (tipicamente attraverso un codice generato automaticamente oppure attraverso l’autorizzazione nell’app di online banking).
  6. Nel caso in cui il sito non supporti l’autenticazione a due fattori, assicurarsi che il trasferimento dei dati sia protetto adeguatamente. Controllare che ci sia un’icona con una chiave o un lucchetto nella parte superiore della schermata del browser e che l’indirizzo Url del sito cominci con https:// e non con https:// (dev’esserci la -s).
  7. Mai inviare denaro online a chi non si conosce, al netto degli acquisti.
  8. Se possibile, non inviare denaro in anticipo al venditore e pagare una volta ricevuto il prodotto.
  9. Usare carte di credito per fare shopping online. Generalmente, la maggior parte delle carte di credito dispongono di una robusta policy di protezione clienti, per cui possono aiutare nel processo di rimborso laddove ci siano problemi con l’acquisto.
  10. Prima di fornire (e salvare) i dettagli della propria carta per il pagamento di servizi ad abbonamento a rinnovamento automatico, accertarsi di come si può interrompere il servizio e l’addebito sul proprio conto.
  11. Salvare e conservare sempre tutti i documenti relativi ai propri acquisti online: potrebbero servire per svariate evenienze, non ultima quella di dimostrare l’effettivo pagamento per i prodotti in questione.
  12. Alcuni siti extraeuropei potrebbero richiedere una copia della carta e/o del passaporto via fax: non inviare mai i dettagli della propria carta tramite un’email non crittografata (vale a dire non protetta tramite un sistema di crittografia).

Come sottolinea EuropaToday, questo vademecum non può garantire al 100% un'esperienza sicura in rete, dal momento che ogni situazione va valutata nella sua unicità e le operazioni da seguire vanno pensate di conseguenza. Tuttavia, si tratta senza dubbio di un'utile raccolta di suggerimenti validi, per quanto basilari, per orientarci nel mondo dello shopping online. 

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