rotate-mobile
Economia San Giuseppe / Via Calepina

A Natale si brinda con Trentodoc: spumante batte Champagne, ma al top c'è il Prosecco

Spumante batte Champagne, ed il Trentino può giustamente alzare i calici ma il più venduto rimane il concorrente veneto ultrasecco

Spumante batte Champagne, ma conquista solamente il terzo gradino del podio: prima ci sono Franciacorta e Prosecco. I produttori trentini possono comunque alzare i calici alla vigilia delle festività natalizie: le bollicine italiane battono quelle francesi 10 a 1, ed il Trentino,  come detto, gioca un ruolo importante  anche in rapporto ai pochi ettari coltivati rispetto a Franciacorta ed al "re" Prossecco.

Questi i numeri dell'indagine natalizia condotta da CNA, associazione di  imprese del Trentino Alto Adige. Novantacinque milioni di bottiglie il consumo totale di spumante italiano previsto nelle festività. Con una impennata nei tre giorni precedenti il Natale (11 milioni), il picco intorno a Capodanno (38 milioni) e circa 4 milioni all'Epifania. 

Natale significa tradizione: l'enotecca batte internet come luogo di acquisto delle bottiglie. Motivo principale? Il ritorno alle bollicine degli ultra 50enni, che sembrano aver sostituito i più giovani al vertice della classifica degli acquirenti.

Altra buona notizia è l'aumento dell'export, ridimensionata però, per i produttori trentini, dalla forte espansione all'estero del Prosecco (+17%), alla faccia della contraffazione e della concorrenza sleale rappresentata da fake news come quella circolata nel Regno Unito secondo cui il  Prosecco farebbe male ai denti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Natale si brinda con Trentodoc: spumante batte Champagne, ma al top c'è il Prosecco

TrentoToday è in caricamento