Il Trento doc da oggi ha una "carta d'identità"
Sono più di duemila i composti volatili che conferiscono caratteristiche uniche allo spumante trentino: lo afferma uno studio durato tre anni e condotto dall'Università di modena e dalla Fondazione mach che ha portato a stilare la carta d'identità del Trento doc
Sono stati presentati alla Camera di Commercio di Trento i risultati di un progetto triennale condotto dalla Fondazione Edmund Mach e dall'Università di Modena e Reggio Emilia, sulla composizione del Trento doc, lo spumante di uve bianche prodotto nel capoluogo. Il progetto ha portato a tracciare una vera e propria carta d'identità di questo vino, dalla composizione del terreno alla tipologia di bottiglia, passando naturalmente per il prodotto in senso stretto, all'interno del quale sono stati individuati più di duemila composti volatili che conferiscono al Trento doc caratteristiche uniche.