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Economia Centro storico / Via Gian Domenico Romagnosi

Trentino: tiene il PIL, merito dell'agricoltura

Dato in negativo ma lievemente migliore della media nord-est e italiana: in controtendenza l'agricoltura, che cresce del 4% mentre industria e servizi sono allineati al dato nazionale. Colpa anche della domanda stagnante da parte dell'ente pubblico, Rossi: "Dobbiamo garantire investimenti in industria ed edile"

Il Trentino soffre meno la crisi: nel 2013 il PIL, pur sempre negativo, si è attestato attorno ad un -1,3% contro il -1,5% del nord-est ed il -1,9% del prodotto interno lordo nazionale. Ad essere particolarmente in controtendenza tra i settori produttivi è l'agricoltura, cresciuta del 5% in Trentino, ma in generale in tutto il nord-est, 4,7%, rispetto ad un dato nazionale pur positivo ma meno incoraggiante: 0,3%. Per quanto riguarda invece l'industria il dato provinciale conferma quello nazionale: -3,8% in Trentino, -3,4% nel nord-est e 3,9% in Italia. Quello sui servizi è addirittura peggiore: -1% in Trentino, -0,4% nel nord-est e -0,9% in Italia.

Colpa di una domanda interna stagnante anche per quanto riguarda gli investimenti della pubblica amministrazione: "è evidente che servirebbero maggiori spazi finanziari sul patto di stabilità, da rivedere" ha commentato il presidente della Provincia Ugo Rossi "per uscire da questa situazione dobbiamo puntare ancora di più su quanto stiamo facendo, sui settori maggiormente propulsivi, e al contempo garantire investimenti pubblici su altri comparti, specialmente industriale ed edile, in funzione anti recessiva". 

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