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L'opera / Pieve Tesino

Dopo 16 anni rinasce l'ex Bailo: in arrivo 30 assunzioni

Lo stabilimento è stato dato in concessione alla neonata Isoltesino, fondata da padre e figlia

L’ex stabilimento Bailo di Pieve Tesino, chiuso ormai da anni, si prepara a una nuova vita: ospiterà la Isoltesino srl, un'azienda di nuova costituzione.

Lo stabilimento verrà prima acquistato da Trentino sviluppo e poi dato in locazione all'impresa fondata a fine 2021 da Angelo e Lucrezia Sordelli, padre e figlia, che produce isolanti in gomma per tubazioni.

Fin dal prossimo anno, il 2023, si prevedono 30 addetti, ma il piano di crescita punta ad avere entro il 2027 50 dipendenti. L’azienda si impegna a investire 1,8 milioni di euro per avviare la produzione a Pieve Tesino.

L'accordo è stato formalizzato lunedì 11 luglio con un protocollo d'intesa sottoscritto dall’assessore provinciale allo Sviluppo economico Achille Spinelli, dal presidente di Trentino sviluppo Sergio Anzelini e dall’amministratrice unica di Isoltesino Lucrezia Sordelli.

Lo stabilimento “ex Bailo” - situato al centro dell’altopiano del Tesino, immerso nel verde a metà strada tra i centri abitati di Pieve e Cinte Tesino - era di proprietà di Lagorai sviluppo srl. "Creare nuove opportunità di lavoro nelle aree di montagna - ha detto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti - è l'impegno che ci siamo assunti proprio qui a Pieve Tesino poco più di due anni fa. Gli stati generali della montagna hanno evidenziato l’importanza di creare lavoro, il più possibile stabile, per frenare lo spopolamento dei territori. Perciò è fondamentale, come oggi, incrociare i progetti di attività imprenditoriali che siano in grado di garantirlo".

"Finalmente - aggiunge l'assessore Spinelli - si torna a dare vita a un compendio che in passato ha avuto un’importante storia manifatturiera. Grazie a questo nuovo piano di sviluppo industriale, sostenuto dalla Provincia tramite Trentino sviluppo, verranno stimolati investimenti privati arrivando, a regime, a creare una cinquantina di nuovi posti di lavoro, con particolare attenzione alla manodopera femminile".

"Questo accordo permette di rimettere in funzione una fabbrica chiusa da 16 anni - afferma soddisfatto il sindaco di Pieve Tesino Oscar Nervo -. In un territorio di montagna come il nostro, dove i principali datori di lavoro sono due case di riposo e una sola altra industria, avere rimesso nel circuito produttivo un immobile che un tempo diede lavoro a molte persone ci fa ben sperare".

L’impresa Isoltesino srl si occuperà in particolare di fabbricare prodotti in gomma vulcanizzata, soprattutto tubi e lastre, per l’isolamento termico e di condotte per la distribuzione dell’aria per il riscaldamento e/o condizionamento, nonché per il risparmio energetico. I proprietari hanno già maturato significative esperienze in questo settore, occupandosi di attività commerciale e di utilizzo di questi prodotti, sia importandoli in Italia dalla Turchia che realizzando impianti all’estero.

"Negli ultimi anni - spiega l'amministratrice unica Lucrezia Sordelli - l’aumento dei costi di trasporto, che per noi rappresentano circa il 20 per cento del valore degli interventi, ha reso necessario individuare una nuova soluzione per localizzare la nostra produzione in Italia. L’avvio della produzione è previsto entro la fine del 2022. Al Tesino siamo legati da motivi affettivi, la mia nonna paterna è nata qui. Per questo siamo contenti di poter contribuire allo sviluppo economico di questo luogo".

Progettato nel 1985 dall’architetto Ario Biotti e dall’ingegner Guglielmo Concer e completato quattro anni dopo, lo stabilimento vanta oltre 3.300 metri quadrati di superficie coperta e un volume di 46 mila metri cubi. Sono in partenza nei prossimi giorni le assunzioni da parte di Isoltesino dei primi 12 operai e di tre impiegati.

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