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Economia

Lavoro, i sindacati chiedono un tavolo con l'assessore Spinelli

"Investire su formazione e centri per l'impiego" scrivono le sigle dopo che negli ultimi giorni la Cna aveva denunciato la difficoltà nel trovare i profili necessari

Le difficoltà che alcune categorie hanno evidenziato negli ultimi giorni a reperire determinati profili sul mercato del lavoro hanno causato la reazione dei sindacati, che ora chiedono un confronto con l'assessore provinciale al lavoro Achille Spinelli.

Secondo i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil nel cda di Agenzia del Lavoro, Maurizio Zabbeni, Lorenzo Pomini e Gianni Tomasi, occorre rafforzare le politiche attive del lavoro, con formazione e riqualificazione, investendo sul potenziamento dei centri per l’impiego.

"Con la ripresa economica in atto e con le transizioni - tecnologica, digitale ed ambientale - dei processi produttivi, è assolutamente urgente gestire con strumenti nuovi e maggiormente efficaci le dinamiche del mercato del lavoro" dicono i tre sindacalisti.

Tra le priorità evidenziate dai sindacati c’è quella di un piano di formazione straordinaria: "Abbiamo più volte ripreso la necessità di definire un sistema di apprendimento permanente che si proponga l’obiettivo di innalzare i livelli di istruzione, di migliorare e riqualificare competenze e conoscenze, a partire dai soggetti più deboli. Questo significa anche determinare uno stretto collegamento con il contesto del mercato locale e quindi la possibilità di attivare percorsi di formazione anche sulla base di bisogni rilevati territorialmente" insistono. Allo stesso tempo, si legge nella nota, sarebbe opportuno che le stesse imprese facessero uno sforzo maggiore per qualificare e formare i lavoratori.

Altro nodo critico che attende risposte dalla Provincia è il potenziamento dei centri per l’impiego: "A livello nazionale si parla di 11.600 nuove assunzioni; al momento in Trentino c’è stato solo un piano di stabilizzazione, nessun aumento della pianta organica da anni sottodimensionata. Invece è necessario rafforzare con risorse umane nuove e qualificate i centri per l’impiego, ma anche riqualificare il personale che oggi vi opera perché dovrà essere in grado di gestire i nuovi strumenti. Anche su questo chiediamo impegni certi a Piazza Dante" concludono Zabbeni, Pomini e Tomasi.

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