Sono senza contratto nazionale da quattro anni e per questa ragione oggi in tutta Italia e, anche in Trentino, i lavoratori e le lavoratrici delle aziende aderenti a Federdistribuzione e distribuzione cooperativa hanno scioperato.  La mobilitazione indetta unitariamente da tutte e tre le sigle sindacali del commercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, è l'ennesima per chiedere il rinnovi dei contratti. La trattativa si è arenata da tempo, spiega una nota sindacale. Federdistribuzione, in cui si riconoscono sigle della grande distribuzione come Ovs, Gruppo Aspiag (Despar ed Eurospar), Pam, "non solo si rifiuta di definire un contratto collettivo nazionale di lavoro di settore, tanto da aver cessato ogni trattativa, ma continua a rendersi indisponibile anche ad applicare il rinnovo del contratto nazionale Confcommercio del 2015, determinando per le lavoratrici e i lavoratori un danno sia dal punto di vista retributivo che contributivo".

Non va meglio sul fronte della distribuzione cooperativa. Qui la controparte vorrebbe "far passare un accordo tutto sbilanciato a vantaggio dell'azienda che peggiora le condizioni economiche e normative per i lavoratori, con un arretramento della malattia, il ricorso a deroghe automatiche sul contratto nazionale, la riduzione delle maggiorazioni e così via". Al presidio di oggi davanti alla Federazione, in via Segantini, era presente anche una delegazione di lavoratori e lavoratrici di Sait "proprio perché tra i motivi della protesta c'era anche il fatto che la distribuzione cooperativa ha perso la sua distintività, anche nel rapporto con i lavoratori", spiega Roland Caramelle, segretario provinciale della Filcams.