rotate-mobile
Economia

Risto3, 130mila ore di cassa integrazione nel 2021

Sono 1.361 i dipendenti impegnati a preparare e distribuire 7,2 milioni di pasti presso le 301 strutture gestite

Centotrentamila ore di cassa integrazione nel 2021: il bilancio di Risto3 presentato sabato 28 maggio ai 431 soci della più grande azienda della ristorazione trentina dimostrano che la crisi, dovuta prima alla pandemia e poi alla guerra in Ucraina, non è finita.

“Per il 2022 preoccupa l’aumento dei costi, in particolare energetici e delle materie prime, che avevamo già iniziato a sentire alla fine del 2021, ma che con la guerra ha raggiunto livelli imprevisti e fuori controllo - ha detto all’assemblea la presidente Camilla Santagiuliana Busellato -. Se a ciò aggiungiamo l’inflazione che ha superato il 6 per cento e le ripercussioni sui prezzi, più che l’anno della sperata ripresa, il 2022 appare ancora un anno di insidie”.

Certo, i numeri dell’annus horribilis della pandemia sono ormai lontani: dopo il buco da 3,8 milioni di euro del 2020, nel 2021 il fatturato dell’azienda è cresciuto del 31 per cento registrando 46 milioni di euro. Ma le 130mila ore di cassa integrazione chieste fanno tenere alta l’attenzione.

A lavorare in azienda sono 1.361 dipendenti, per la maggior parte donne, che nel 2021 hanno preparato oltre 7,2 milioni di pasti (19.771 al giorno), distribuiti presso le 301 strutture gestite nella ristorazione scolastica, aziendale, commerciale, socio-sanitaria e catering.

“Dopo due anni di pandemia e restrizioni è una gioia potersi ritrovare tutti insieme con i soci in presenza - ha detto ancora la presidente Busellato -. L’obiettivo della nostra cooperativa è quello di generare lavoro e anche nei momenti peggiori di questo ultimo biennio il nostro atteggiamento non è cambiato: il sostegno e il supporto a soci e socie è rimasto un punto fermo”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Risto3, 130mila ore di cassa integrazione nel 2021

TrentoToday è in caricamento