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#RipartiTrentino, oltre 118 milioni per i ristori ad imprese e lavoratori autonomi per i danni della pandemia

C'è tempo fino alle 15 di martedì 31 agosto per presentare le domande

#RipartiTrentino, oltre 118 milioni per i ristori ad imprese e lavoratori autonomi per i danni della pandemia

Garantire il celere avvio della misura a sostegno degli operatori economici che hanno subito danni in conseguenza del perdurare dell’emergenza Covid-19 nel periodo invernale: è la finalità del provvedimento approvato dalla Giunta provinciale, lunedì 24 maggio, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, che stanzia oltre 118 milioni e mezzo di euro. Con il provvedimento vengono approvati i criteri e le modalità per la concessione dei contributi finalizzati a integrare il reddito di impresa, di lavoro autonomo degli operatori economici che hanno subito danni in conseguenza al perdurare del Covid-19 in modo da consentire loro di superare il periodo di crisi determinato dalla sospensione o dalla riduzione dell’attività.

«Questa misura è l'intervento più rilevante e diretto in termini di risorse e di platea dei beneficiari nonché di criteri, per inserire il maggior numero di operatori possibile, che la Provincia autonoma ha mai messo in campo. Vogliamo così rispondere alla richiesta di aiuto in modo equo e rapido. Equo perché l'aiuto è calcolato in base all'entità del danno subìto. E rapido, perché usiamo un sistema che ha già dimostrato di operare bene e in maniera efficace, ossia quello di Ripartitrentino. Abbiamo tutti gli strumenti per andare incontro agli operatori della nostra economia colpita dopo l'inverno segnato dal Covid. Ora ci sarà il sostegno, il ristoro. Subito dopo ci occuperemo della ripartenza, fiduciosi nell’inizio di una buona stagione estiva», sostiene l'assessore Spinelli.
«I finanziamenti sono volti a reintegrare anche parte dei costi e delle spese sostenuti dagli operatori economici che svolgono le loro attività legate al turismo invernale» ha spiegato l’assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni. «Oggi infatti sono stati approvati i codici Ateco degli operatori economici della montagna che concorrono alla formazione dell’offerta turistica e i relativi comprensori sciistici, in vista dell’apertura del contributo a queste categorie. Una cosa importante da sottolineare è che un'impresa turistica della montagna compresa nel comprensorio sciistico definito dalla delibera odierna con la domanda presentata alla Provincia potrà accedere al contributo del al Fondo montagna finanziato dallo Stato, senza dover presentare un'altra istanza» ha aggiunto ancora Failoni.

La nuova misura contributiva si inserisce nel contesto degli interventi #RipartiTrentino adottati ed attuati dalla Provincia in risposta l’emergenza Covid-19. Dai primi mesi del 2020 sono stati attuati a livello provinciale una serie di interventi a favore delle attività economiche, volti a contenere gli effetti negativi causati dall’emergenza sanitaria e promuovere la ripresa del Trentino. Visto il prolungamento della situazione emergenziale, con la recente legge 7 del 2021, sono state introdotte nuove misure di sostegno nell’ambito della quale rientra il nuovo fondo perduto per il 2021 a favore degli operatori economici che hanno subito un calo dei volumi di attività nel periodo compreso tra il 1° novembre 2020 e il 30 aprile 2021 rispetto al medesimo periodo temporale della stagione 2018 - 2019. 

Tra i requisiti previsti per accedere alla misura:

  • avere una unità operativa nel territorio provinciale e data di avvio attività entro il 31 dicembre 2020;
  • aver registrato nella un volume di attività su base annua maggiore di 12 mila euro e fino a 30 milioni di euro;
  • aver subito un danno in conseguenza al perdurare del COVID-19 nel periodo invernale;
  • la presenza di un numero di addetti impiegati per l’attività oggetto del contributo pari ad almeno uno e comunque inferiore o uguale a cinquanta.

Ciascun operatore economico può optare tra :

  • un contributo forfettario, il cui importo è determinato in relazione al numero di addetti presenti nell’impresa, ad esclusione degli operatori economici neo costituiti, per i quali il contributo è individuato in un valore fisso;
  • un contributo per i costi sostenuti, il cui importo è determinato appunto in relazione ai costi sostenuti dall’operatore economico nel periodo 1 novembre 2020 - 30 aprile 2021 e la percentuale di riduzione del volume di attività registrata dall’operatore economico.

È altresì prevista una maggiorazione per gli operatori economici che hanno assunto nel periodo 1 novembre 2020 - 30 aprile 2021 personale a tempo determinato e lo hanno mantenuto in servizio effettivo per almeno 45 gg. continuativi, nelle unità operative attive sul territorio provinciale. L’importo della maggiorazione è determinato in relazione al numero di personale assunto.

Il contributo complessivo non può superare la soglia massima di 40mila euro per operatore economico. Fatta eccezione per i lavoratori autonomi, l’importo è incrementato a 60mila euro se l’operatore economico ha due unità operative sul territorio provinciale e a 80mila euro per tre o più unità operative sul territorio provinciale

A fronte del contributo ricevuto, l’operatore economico è tenuto a rispettare alcuni obblighi fino al 31 dicembre 2022, tra cui la salvaguardia del numero di addetti e il regolare pagamento delle loro retribuzioni, nonché il regolare pagamento dei debiti nei confronti dei propri fornitori.

Dal 26 maggio sarà messa a disposizione da parte della Provincia la piattaforma informatica per la raccolta delle domande, che potranno pervenire entro le ore 15 del 31 agosto 2021. APIAE viene individuata quale struttura provinciale competente per la gestione di questi contributi, ad esclusione di quelli afferenti agli operatori economici del settore agricolo, la cui competenza rimane in capo al Servizio Agricoltura.

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