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Reddito di emergenza: quando, come e chi può richiederlo

Il rinnovo della misura è arrivata con il Decreto Sostegni: tre quote relative ai mesi di marzo, aprile e maggio 2021. I requisiti per percepirlo, come si calcolano gli importi e in che modo ottenerlo sul sito Inps

La pandemia e le restrizioni anti-contagio hanno messo in ginocchio moltissime persone, alcuni sostegni sono stati elargiti nel 2020, ora un nuovo provvedimento a sostegno delle persone in difficoltà riscrive qualche parametro rispetto ai decreti ristori di Giuseppe Conte. 

"Un intervento significativo è quello verso i meno abbienti, a partire da chi ha perso il sussidio di disoccupazione e di chi ha perso il lavoro: c'è l'estensione del reddito di emergenza sia della platea che degli importi stanziati": ha affermato il presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza stampa sul decreto Sostegni, annunciando la misura pensata per far fronte alla povertà in crescita con la pandemia di coronavirus è stata incrementata.

Reddito di emergenza: quando, come e per chi 

Come riporta Today, nel decreto Sostegni sono previste ulteriori 3 mensilità sul Reddito di emergenza e viene rifinanziato il Reddito di cittadinanza per un miliardo: per quelle in affitto si alza la soglia di reddito. Il testo definito del Decreto Sostegni introduce le nuove disposizioni sul reddito di emergenza all'articolo 12, che introduce tre quote relative alle mensilità di marzo, aprile e maggio 2021 ai nuclei familiari in difficoltà che hanno i requisiti per percepirlo. Ovvero:

  • reddito familiare nel febbraio 2021 inferiore a una soglia pari all'ammontare di cui all'articolo 82, comma 5, del decreto-legge n. 34 del 2020 (reddito inferiore a una soglia pari all’ammontare del beneficio); per i nuclei familiari che risiedono in abitazione in locazione: 
  • residenza in Italia; 
  • patrimonio mobiliare inferiore a 10.000 euro riferito all’anno precedente. La soglia è aumentata di ulteriori 5.000 euro per ogni componente del nucleo familiare diverso dal richiedente, fino a un massimo di 20.000 euro; 
  • Isee non superiore a 15.000 euro.

L’ammontare del beneficio è incrementato di un dodicesimo del valore annuo di locazione, come da dichiarazione Isee; chi lo richiede non deve percepire o aver percepito l'indennità per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport. Gli importi andranno da 1200 a 2400 euro, che vengono incrementati se si ha in famiglia un componente in condizioni di grave disabilità. 

La proroga

La domanda per il reddito di emergenza va presentata all'Inps entro il 30 aprile 2021 tramite modello di domanda predisposto dall'istituto e il beneficio sarà concesso anche a chi ha la Naspi scaduta il 28 febbraio 2021. La soglia di reddito familiare per la verifica della sussistenza del requisito si ottiene moltiplicando il valore della scala di equivalenza per 400 euro. Tale valore è pari a 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementato di:

  • 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni;
  • 0,2, per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini ISEE.

La domanda può essere presentata: 

  • online, attraverso il servizio dedicato, autenticandosi con le proprie credenziali; 
  • tramite i servizi offerti dai CAF e dai Patronati.

Inps ha dedicato al Rem (Reddito di emergenza) una pagina e ha fatto il punto sul successo della misura. Per il reddito di emergenza sono state erogate nel complesso oltre un milione e mezzo di mensilità. I nuclei percettori di almeno una mensilità della prestazione prevista dal decreto Rilancio (due mesi) risultano pari a 292mila, con 703mila persone coinvolte e un importo medio mensile di 559 euro. Sono invece 255mila i nuclei beneficiari del reddito di emergenza disciplinato dal decreto Agosto (una mensilità) con 584mila persone coinvolte e un importo medio pari a 550 euro. Con il decreto Ristori sono state aggiunte altre due mensilità, quella di novembre e quella di dicembre ed è stata prevista l'erogazione, sempre delle mensilità di novembre e dicembre a domanda, per i nuclei che non avevano mai beneficiato del Rem oppure avevano ottenuto solo il Rem del dl Rilancio. I nuclei percettori di quest'ultima tipologia di Rem sono 81mila, con 168mila persone coinvolte e un importo medio pari a 520 euro. 

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