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Economia Centro storico / Piazza Dante

Più tutele per i cibi made in Italy: Coldiretti torna a presidiare il Brennero

Mozzarelle, prosciutti e pasta spacciati per "made in Italy" attraversano il confine ogni giorno: a due anni di distanza dall'ultima manifestazione di questo tipo nulla è cambiato, e così la Coldiretti è pronta a tornare al Brennero per smascherare "taroccature" e chiedere più garanzie

Nuova protesta in vista al valico del Brennero da parte di Coldiretti. Dopo la manifestazione di due anni fa, quando circa un migliaio di agricoltori si radunarono al confine fermando i camion del trasporto alimentare provenienti dall'estero, il sindacato dei coltivatori ha indetto una nuova manifestazione lunedì 7 settembre.

Anche stavolta è previsto l'arrivo di diverse centinaia di persone, forse migliaia, massiccia la presenza degli agricoltori veneti, in segno di protesta contro le "taroccature" del made in Italy, dai prosciutti alle mozzarelle, dalla passata di pomodoro ai formaggi che ogni giorno entrano in Italia proprio attraverso il valico alpino.

Da anni gli agricoltori italiani chiedono all'Europa maggiori tutele sulla provenienza dei prodotti. La situazione non è cambiata e così, a due anni di distanza, le bandiere gialloverdi torneranno al Brennero, in contemporanea con la protesta da parte dei giovani agricoltori della Coldiretti a Bruxelles. 

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