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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Piste da sci: approvate le norme per riaprire ma manca ancora una data certa

Il documento, presentato già a novembre dalle regioni delle Alpi, è stato modificato ed approvato dal Cts

Il Comitato Tecnico Scientifico ha approvato il protocollo presentato dalle regioni alpine per riaprire in sicurezza le piste da sci. Il documento era stato inviato a Roma già alla fine di novembre. Dopo essere rimasto nel cassetto in vista del lockdown natalizio è stato esaminato dagli esperti, che lo hanno rispedito alle regioni chiedendo delle modifiche, ed infine approvatonella nuova versione.

Manca, però, una data certa per la riapertura degli impianti: si parla del 15 febbraio, giorno in cui decade il divieto di spostamento tra regioni contenuto nel Decrto Legge di gennaio, ma non c'è la certezza che quella sarà la data in cui tornare a sciare. “Sento molti colleghi e operatori della filiera ancora parecchio fiduciosi e determinati a dare comunque inizio alla stagione, anche se molto in là come calendario -  spiega il presidente di Dolomiti Supersky, Andy Varallo -. Le condizioni di innevamento naturale sono eccezionali, le piste sono in ogni caso state preparate alla perfezione e anche la Pasqua quest’anno cade in un periodo favorevole in termini di calendario. Tutti questi presupposti ci danno motivazione e ci mantengono ottimisti nei confronti di uno svolgimento dignitoso di quanto rimane dell’inverno in corso”.

Tra i primi a dare la notizia c'è il carosello Dolomiti Supersky, che riunisce tutte le stazioni sciistiche dolomitiche dell'Alto Adige, del Trentino e del Veneto. Si attende ora di conoscere quali saranno le regole finali adottate: già prima delle festività atalizie si parlava di capienza ridotta per cabinoie e funivie, oltre all'obbligo della mascherina ed al distanziamento in coda. Sembra essere escluso il ricorso al "numero chiuso" sulle piste. 

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