Oltreconomia Festival: il documento finale

Un monitoraggio costante della situazione dei migranti lungo l'asse del Brennero, da Verona all'Austria, per fornire informazioni legali e prevenire violazioni ed abusi; il sostegno ai refferendum sociali con la raccolta firme a sostegno ddei plebisciti contro buona scuola, inceneritori e privatizzazione dell'acqua; il no al TTIP,  il Trattato transatlantico di libero commercio tra Europa e Usa.

Sono questi gli impegni principali contenuti nel documento finale dell'Oltreconomia Festival, la manifestazione, nata "contro" il festival arancione e diventata negli anni un appuntamento ufficiale, quasi parte integrante della kermesse. Uno spazio dove afrontare tematiche escluse dagli incontri ufficiali, o più semplicemente un approccio totalmente opposto agli stessi temi: "I così detti “luoghi della crescita” (tema del Festival dell'Economia 2016 ndr) hanno alzato barriere e fili spinati, fisiche e normative, per respingere ed escludere, per differenziare i migranti violando diritti fondamentali e attuando politiche di esclusione" si legge nel documento.

La crescita, o meglio il bisogno dei Paesi industrializzati di accaparrarsi le risorse mondiali per non collassare, ha prodotto devastazioni ecologiche e diseguaglianze sociali, che si sono trasformate  in drammi vissuti oggi da interi popoli, com'è il caso dei migranti. E' questa l'analisi emersa dal controfestival, contenuta nel documento finale. Anche nella piccola Trento, periferia del mondo globalizzato, dove si ministri e professori discutono delle dinamiche econommiche mondiali, c'è spazio per un pensiero diverso.